Vendono quote societarie e ville a investitori bulgari, ma è una truffa: 21 indagati. Sequestrati beni per 47 milioni

guardia di finanz

Indotti con l’inganno a cedere quote delle proprie imprese o ville di lusso a fantomatiche società bulgare o inglese: così una serie di imprenditori campani, toscani e sardi sono stati truffati da una organizzazione sgominata questa mattina con un’operazione della Guardia di Finanza. Ventuno le persone indagate per truffa, riciclaggio ed autoriciclaggio mentre un ‘patrimonio’ di 47 milioni di euro è stato posto sotto sequestro. L’operazione segue un’altra con cui le fiamme gialle avevano già eseguito un sequestro preventivo di 14 milioni di euro; questa operazione, coordinata dalla Gdf di Rovigo, coinvolge 13 italiani e 8 stranieri e ha riguardato  un complesso industriale, 16 fabbricati e 16 terreni per un valore complessivo di 26.400.000 euro, dislocati nei Comuni di Castellamare di Stabia, Magliano in Toscana e S.Teodoro nonché la totalità delle quote societarie di una società per azioni per un valore di 20 milioni di euro.

La truffa
Lo stratagemma truffaldino la banda individuasse imprenditori o privati bisognosi di finanziamenti che venivano poi fatti avvicinare da sedicenti commercialisti o broker i quali, per allettarli, manifestavano l’interesse di investitori bulgari all’acquisto di società nazionali o immobili privati come ville lussuose in località di vacanza prestigiose. Le vittime quindi, convinte della serietà dell’investimento, cedevano quote societarie o immobili di pregio a fantomatiche società bulgare o inglese (talora intestate a prestanomi), con la previsione di un pagamento del corrispettivo entro sei mesi o un anno dall’affare. A confortare loro sulla bontà e solidità dell’operazione erano finte garanzie fideiussorie e la presenza di una società romana (prospettata come solida economicamente) che si occupava di intermediazione; si è poi scoperto che questa società era sull’orlo del fallimento, fallimento poi arrivato nel settembre del 2019. Era questa a rilasciare le polizze fideiussorie poi rivelatesi false; il suo amministratore delegato, peraltro, era lo stesso delle società bulgare o inglese.

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giovedì, 29 Aprile 2021 - 08:28
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