Comunali 2021, centrodestra in affanno nelle grandi città. Summit tra i tre leader per sciogliere il rebus candidature

Guido Bertolaso
Guido Bertolaso

Se nel centrosinistra, dopo l’esplosione del caso Manfredi a Napoli e il naufragio dell’alleanza con giallorossa nelle altre grandi città al voto, si è in affanno, nel centrodestra la situazione è di stallo. Il nodo delle candidature a sindaco nelle metropoli chiamate al voto d’autunno non è ancora sciolto e forse una soluzione potrà arrivare solo tra qualche giorno quando, riuniti intorno allo stesso tavolo, i leader della coalizione Salvini, Meloni e Tajani cercheranno di risolvere il rebus amministrative senza troppi scossoni all’alleanza e ascoltando, magari, le voci dei territori.

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A Milano pesa un altro passo indietro, quello dell’ex sindaco Gabriele Albertini che ha rinunciato alla corsa come sindaco. Al suo posto, prende quota l’ipotesi Maurizio Lupi, ma non si disdegnano altre candidature ‘civiche’, tra cui quella del manager Riccardo Ruggiero. A Roma invece si spinge, soprattutto in area Lega, per candidare Guido Bertolaso. Nella Capitale la partita, sugli altri fronti, è definita: i Cinque Stelle ripropongono Virginia Raggi, il Pd lancia le primarie del 20 giugno proponendo la candidatura dell’ex ministro all’Economia Roberto Gualtieri e poi c’è Carlo Calenda di Azione (sostenuto anche da Italia Viva). Manca il centrodestra che potrebbe puntare sull’ex capo della Protezione civile che ha ormai esaurito il proprio compito di commissario per la vaccinazione in Lombardia. «Siamo convinti che con lui andremo al ballottaggio e vinceremo – dice ottimista Antonio Tajani, presidente di Forza Italia. Bertolaso però ha sempre declinato l’invito e, sebbene chi lo sostiene immagini un ripensamento, visto che ormai è pronto a lasciare Milano, serve urgentemente un piano B che allo stato non esiste o non convince. Ieri si faceva il nome dell’avvocato e deputato leghista Giulia Buongiorno che ha però subito smentito, e poi quello di Maurizio Gasparri (Fratelli d’Italia).

Altro nodo è quello milanese. Maurizio Lupi, milanese doc, non risponde all’identikit disegnato dalla coalizione perché è un politico di lungo corso e non un candidato civico. Dunque al suo nome si affiancano quelli del manager Riccardo Ruggiero, napoletano di nascita ed ex amministratore delegato di Telecom, e il capo comunicazione di Bayer Italia Fabio Minoli (lanciato da Albertini).

A Napoli, infine, si attende da tempo l’annuncio ufficiale della candidatura del magistrato Catello Maresca che peraltro è ancora magistrato in servizio. Una situazione che potrebbe, a lungo andare, imbarazzare lo stesso centrodestra.

mercoledì, 19 Maggio 2021 - 08:44
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