Ancora una stesa a Ponticelli. La periferia est di Napoli si conferma scenario di tensioni di camorra dopo i diversi episodi che hanno spinto a richiamare l’attenzione nazionale sulla situazione attualmente vissuta dai residenti, incolpevoli testimoni di una faida tra clan. Solo la scorsa settimana si era svolto un flash mob anti-camorra e l’arcivescovo di Napoli vi aveva tenuto messa. Questa notte, la notizia dell’ennesima intimidazione: colpi di arma da fuoco esplosi nel cuore della notte, segnalati alle forze dell’ordine. Sul posto sono state rinvenute, secondo quanto emerso, almeno due bossoli e un proiettile non esploso. La zona in cui è avvenuto il raid è via dei Mosaici.
Continua dunque la ‘strategia del terrore’ nel quartiere periferico di Napoli. Una situazione che ha spinto nei giorni scorsi il prefetto di Napoli Marco Valentini a incontrare i senatori Sandro Ruotolo e Vincenzo Presutto con Alessandra Clemente, assessore e candidato a sindaco, e Ciro Borriello insieme a esponmenti di associazioni aderenti al neonato ‘Comitato di liberazione dalla camorra’. Preso atto dell’importante operazione effettuata di recente dalle Forze dell’ordine con l’arresto di tre soggetti ritenuti responsabili dell’esplosione di ordigni avvenuta nei giorni scorsi nella zona di Ponticelli, i rappresentanti del Comitato hanno illustrato una serie di richieste per migliorare la vivibilità del quartiere. Il prefetto, si legge in una nota, «nel sottolineare la costante presenza delle Forze dell’ordine presso l’area di riferimento anche con operazioni ad “Alto Impatto”, ha assicurato la massima attenzione su tutte le questioni rappresentate che verranno approfondite in una riunione del Tavolo di Osservazione presso la VI Municipalità Ponticelli – Barra – San Giovanni fissata per il prossimo 4 giugno, in occasione della quale si avvierà un confronto su concrete iniziative che, ferma restando l’ulteriore intensificazione dei controlli ad opera delle Forze di polizia, riguarderanno i temi proposti nel corso della riunione odierna quali l’implementazione della videosorveglianza, l’apertura estiva delle scuole per bambini e adolescenti per contrastare la povertà educativa, il recupero, la riapertura e l’attivazione degli spazi sociali, culturali e degli impianti sportivi nel quadro del rilancio economico, sociale e culturale dell’area».
L’ultimo episodio di estrema gravità, l’esplosione di un ordino in via Esopo, lo scorso 11 maggio: evento per il quale sono stati arrestati tre uomini ritenuti contigui al clan De Luca Bossa- Minichini.
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lunedì, 24 Maggio 2021 - 09:11
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