Due donne al vertice dell’organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione tra Napoli e provincia. Un business, smantellato dai carabinieri del Comando provinciale di Napoli con un’operazione coordinata dalla Procura di Napoli Nord, ha condotto all’arresto di diversi associati, tra cui le due ‘leader’ che, secondo quanto emerso, smistavano i clienti in diverse abitazioni tra le province di Napoli e Caserta, organizzando e curando ogni aspetto degli incontri a luci rosse. Il ‘compenso’ per l’associazione a delinquere consisteva nel 50% dei ragazzi delle donne coinvolte.
Ognuno dei partecipi aveva compiti ben precisi, dall’adescamento dei clienti attraverso pubblicazione di annunci online fino al supporto tecnico alle prostitute per migliorare la visibilità sul web delle loro “offerte”. Fornivano addirittura indicazioni sulle tecniche di approccio telefonico più efficaci, con lo scopo di aumentare il numero delle “visite” presso le abitazioni. Il crescente via vai dei clienti, che aveva attirato anche l’attenzione dei condomini di uno stabile, è stato anche oggetto di un ordine del giorno durante un’assemblea condominiale.
L’accusa nei confronti degli associati è di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Le indagini sono state svolte dai militari della Tenenza di Melito di Napoli.
giovedì, 3 Giugno 2021 - 08:37
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