Il Recovery plan spinge il lavoro nella Giustizia: previste assunzioni a pioggia in diversi comparti del settore


Assunzioni a pioggia nel comparto Giustizia e più in generale nel mondo della pubblica amministrazione con il Recovery plan: sono le indiscrezioni che emergono dalla bozza, ancora suscettibile di modifiche, sulla quale dovrà confrontarsi il Consiglio dei ministri per il via libera. Nello specifico le assunzioni previste sono pari a 24.380 unità. Di queste 22mila sono destinate al settore Giustizia, ma potranno aggiungersi anche incarichi non quantificati della Ragioneria dello Stato che potrà avvalersi di un contingente di esperti.

Leggi anche / Giustizia, Lega e Radicali giocano la carta del referendum per la riforma. Ecco i sei quesiti: c’è il limite alla custodia cautelare

Complessivamente sono 500, ma potranno salire fino a 800, le unità di personale non dirigenziale a tempo determinato che saranno destinate alla realizzazione del sistema di coordinamento, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del Piano nazionale di ripresa e resilienze, e in particolare alla rendicontazione finanziaria attributa ai ministeri come supporto alla Ragioneria. Un apposito contingente di 268 unità sarà destinato alla struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri competente per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale,e altre 67 unita’ andranno all’Agid.

Leggi anche / Concorsi Pa, il decreto arriva in Cdm coi veti di Draghi. Via libera all’assegno unico da luglio: fino a 217 euro a figlio

Il ministero della giustizia è autorizzato a reclutare nel periodo 2021-2024, in due scaglioni, un contingente massimo di 16.500 unità di addetti all’ufficio per il processo, con contratto di lavoro a tempo determinato della durata massima di due anni e nove mesi per il primo scaglione e di due anni per il secondo. E altre 5.410 unitàdi personale amministrativo non dirigenziale. A questi si aggiungono altri 326 addetti alla giustizia amministrativa. Le regioni potranno assumere fino a 1.000 esperti e professionisti con incarichi di collaborazione.

Sono inoltre istituite sette posizioni dirigenziali di livello generale, destinate alla direzione delle Ragionerie territoriali di Milano, Venezia, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Palermo, ed una posizione di funzione dirigenziale di livello non generale destinata alla Ragioneria territoriale di Roma, nell’ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. E al Tesoro altre due posizioni di funzione dirigenziale di livello non generale di consulenza, studio e ricerca.

venerdì, 4 Giugno 2021 - 14:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA