Vaccini, scontro De Luca-Speranza. Il ministro: «Le Regioni devono allinearsi»


E’ ancora scontro a distanza tra la Regione Campania e il Ministero della Salute in merito alla somministrazione del mix di vaccini Covid. Ma in ‘aiuto’ del governatore della Campania, fermo nella decisione di non procedere al ‘cocktail’ di immunizzanti raccomandato da Roma, arriva il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che ha giudicato comprensibile, e «giusta» la scelta di De Luca e della sua Unità di crisi.

Le perplessità della Regione sul tema delle vaccinazioni con AstraZeneca e Johnson & Johnson sono peraltro contenute nella lettera inviata al Ministero retto da Roberto Speranza; nella missiva, l’ente sottopone al Ministero «le valutazioni tecniche svolte dagli specialisti componenti dell’Unità di crisi sul tema oggetto della circolare e degli allegati pareri, che involgono tematiche di evidente complessità, rilevanza ed urgenza, in ragione dei diritti ed interessi coinvolti».

«Sussistono ancora dubbi – continua la lettera –  in merito a potenziali rischi connessi all’uso dei vaccini da adenovirus virale in qualsiasi fascia di età – peraltro già legittimi tenuto conto dell’oscillante orientamento registrato in ordine ai casi di eventi avversi connessi alla indicata tipologia di vaccini – e si rafforza l’esigenza di maggiore chiarezza dei pareri del Cts (Comitato tecnico scientifico nda), nei quali, allo stato, si rinvengono mere “raccomandazioni” sull’uso dei vaccini».

In merito alla vaccinazione combinata (prima dose AstraZeneca, seconda dose Pfizer o Moderna), la Regione sottolinea che «non sembra, inoltre, ancora sufficientemente chiaro, in termini di rispetto del principio di precauzione, l’effettiva ricorribilità, in condizioni di sicurezza, alla cd. “vaccinazione combinata”, che pure viene prospettata nella circolare in riscontro, la quale porrebbe comunque problemi di attuazione in sede di somministrazione della terza dose, la cui necessità è oggi data come probabile dalle stesse case produttrici».

«Per scongiurare nuove imprudenze – come nel caso degli eventi avversi rilevati in post-marketing con i vaccini Vaxzevria e Johnson&Johnson – sembra inoltre necessario interrogarsi su che cosa accadrà se le persone dovessero aver bisogno di una terza dose per prolungare l’immunità o proteggersi contro le varianti emergenti del coronavirus. È noto, infatti, che dosi ripetute di vaccini a base di virus come l’Oxford-Vaxzevria tendono ad essere sempre meno efficaci, perché il sistema immunitario aumenta la risposta contro l’adenovirus; e che i vaccini a RNA, al contrario, tendono a innescare effetti collaterali più forti con dosi aggiunte».

De Luca dunque ribadisce, spalleggiato dall’Unità di Crisi, l’intenzione di «attendere l’acquisizione di ulteriori indicazioni» del Ministero,  «rese anche sulla base delle valutazioni sopra riportate e, nelle more, non procedere alla somministrazione di vaccini diversi, in coerenza con le preoccupazioni scientifiche espresse, con eccezione dei soli soggetti per i quali risulti in scadenza la dodicesima settimana dalla prima dose e che ne facciano espressa richiesta».

La replica di Speranza alle rimostranze campane non sembra però aprire spazi di dialogo. «Io penso che sulle questioni di natura sanitaria, come possono essere quelle sull’utilizzo dei vaccini, le indicazioni che dà la comunità scientifica devono essere rispettate da tutte le realtà regionali – ha detto Speranza – Ci sono in queste ore delle interlocuzioni con la Campania che ha chiesto spiegazioni, queste spiegazioni arriveranno a strettissimo giro e io sono convinto che tutte le Regioni italiane allineeranno.T utti devono allinearsi. Sono indicazioni di natura perentoria e devono essere rispettate. Lo ribadisco: non stiamo al dibattito politico per cui De Luca la può pensar in un modo e un altro diversamente. Siamo alle indicazioni dei nostri scienziati che devono valere erga omnes e noi chiediamo a tutte le Regioni di seguire in modo puntuale le indicazioni. Sono sicuro – ha poi concluso – avendo lavorato con le Regioni in questi mesi, che su questo ci sia una grandissima attenzione e che tutti seguiranno le indicazioni».

Una lancia a favore del governatore, come detto, l’ha spezzata il sottosegretario Pierpaolo Sileri. «Credo che quello che chiede De Luca, ulteriori chiarimenti, sia giusto» ha dichiarato.  

martedì, 15 Giugno 2021 - 08:59
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