Ore di ansia per Nicola, bimbo di due anni scomparso nel Mugello: ricerche finora senza esito a terra e in volo

Il piccolo Nicola, 2 anni, in una foto diffusa dai familiari

Non hanno dato sinora esito le ricerche di Nicola, il bimbo di ventuno mesi scomparso dall’abitazione dei genitori a Campanara di Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze, una località isolata dell’Alto Mugello. Il bimbo vive in questa abitazione distante due o tre chilometri da altre case di una vicina comunità con i genitori, che gestiscono una apicoltura, e un fratellino di quattro anni. Le ricerche del piccolo, scomparso nottetempo ormai più di 24 ore fa, sono proseguite nonostante il buio grazie a un aereo termoscanner, di quelli che individuano presenze umane dall’alto grazie al calore che emettono; il primo sorvolo ha dato esito negativo, ne verrà fatto un secondo con infrarossi mentre le squadre di terra proseguono a setacciare l’ampia zona in cui, peraltro, la vegetazione è molto fitta. L’area in cui si trova la casa della famiglia di Nicola è in zona Sic, quindi non disboscabile, circostanza che rende le ricerche ancora più complicate.

Ieri sera intanto si è svolta una riunione operativa con il sindaco Gian Piero Philip Moschetti al campo base di Quadalto sia per fare il punto sulle zone battute sia per pianificare le operazioni di soccorso.

Nicola è scomparso nella notte tra il 21 e il 22 giugno; stando a quanto raccontato dai genitori, quando il 22 giugno si sono alzati hanno trovato il suo lettino vuoto. Era loro abitudine non chiudere la porta di entrata, dunque il piccolo, che è già autonomo nonostante la tenera età secondo il racconto della madre e del padre, si sarebbe allontanato con estrema facilità. Il bimbo inoltre è abituato a camminare anche da solo nei dintorni della casa, circostanza che renderebbe possibile l’ipotesi che si sia allontanato da solo. Infine, tra le notizie trapelate nelle ultime ore, quella secondo cui Nicola soffrirebbe di disturbi del sonno e di sonnambulismo.

Le ricerche, avviate immediatamente, si stanno dispiegando su ogni angolo del territorio. I subacquei hanno scandagliato un piccolo lago, senza esito; volontari e vicini di casa hanno setacciato terreni e boschi.            Quando i genitori hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri della zona, la prefettura ha attivato il piano di ricerca per le persone disperse. La famiglia abita in un luogo dove non arriva o è scarsissimo il segnale del cellulare, quindi pure internet. A due chilometri dalla loro casa c’è l’ecovillaggio di Campanara, comunità che da decenni pratica agricoltura biologica.

Imponente la macchina delle ricerche messa in campo con il coordinamento della prefettura. L’area scandagliata è ampia circa 10 chilometri quadrati. Sul posto vigili del fuoco, con circa 40 uomini e un elicottero, carabinieri, soccorso alpino, volontari del soccorso alpino e volontari della protezione civile. Per trovare Nicola sono state usate le unità cinofile, anche con i cani molecolari, al cui olfatto sono stati sottoposti alcuni vestiti.

mercoledì, 23 Giugno 2021 - 08:03
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