Dopo due anni di dibattimento, il processo principale scaturito dall’inchiesta ‘Olimpo’ incardinato al tribunale di Torre Annunziata sta per volgere al termine.
Secondo il calendario redatto stamane, da settembre e fino agli inizi di ottobre il collegio giudicante presieduto da Fernanda Iannone dovrà ascoltare le discussioni di pubblico ministero e avvocati. Dapprima toccherà al titolare dell’accusa, il pm antimafia Giuseppe Cimmarotta, e alle parti civili, poi ai legali degli imputati Adolfo Greco, Luigi Di Martino ‘o profeta (a capo dei Cesarano), Michele e Raffaele Carolei (fratelli del ras Paolo, pure lui dei Cesarano), Attilio Di Somma, Umberto Cuomo. L’arringa della difesa di Greco, imprenditore di Castellammare di Stabia accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso per due episodi, è fissata per il 28 settembre.
All’udienza di martedì, intanto, il teste Giuseppe Imperati, imprenditore caseario a cui il boss di Agerola Raffaele Afeltra avrebbe imposto il pizzo tramite l’intervento di Adolfo Greco, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Imperati, infatti, è indagato in un procedimento connesso per favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso. L’avvocato Ettore Stravino, legale di Greco, ha poi rinunciato ad ascoltare l’ultimo testimone, Francesco Afeltra. Ed il dibattimento è stato dichiarato chiuso.
giovedì, 1 Luglio 2021 - 10:58
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