Whirlpool Napoli, nuovo tavolo al Mise: la carta delle 13 settimane per trovare una seria proposta industriale

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Lo stabilimento Whirlpool di Ponticelli

C’è ancora spazio per trattare. Forse. I licenziamenti dei 356 dipendenti della Whirlpool Napoli non sono ancora scattati: la data x del primo luglio è per ora stata spostata in avanti (non di molto) nella speranza, da parte del Governo e dei lavoratori stessi, che si riesca a trovare una soluzione industriale in grado di assicurare un futuro a chi, adesso, il futuro non ce l’ha più. Martedì 6 luglio, alle 15, il Mise ha convocato un nuovo tavolo con l’obiettivo di evitare la partenza della procedura di licenziamento e convincere l’azienda ad accettare la Cig.

In tal modo si darebbe più tempo al Governo per trovare una soluzione. Soluzione che, invano, hanno cercato negli ultimi due anni prima il ministro Luigi Di Maio (che in verità aveva sbandierato successi inesistenti sulla vertenza) e poi Stefano Patuanelli. A disposizione si avrebbero 13 settimane: grazie a un’estenuante trattativa di Cgil, Cisl, Uil e Governo, si è riusciti ad arrivare alla valutazione di un “avviso comune” che riconosce alle aziende in crisi un ulteriore periodo coperto con ammortizzatori sociali (senza oneri per l’azienda statunitense) e avere ulteriore tempo per cercare soluzioni alternative a licenziamenti annunciati. Questo ‘periodo’ è lungo appunto 13 settimane e il Governo dovrà darsi da fare per trasformare i licenziamenti congelati in una nuova opportunità di lavoro.

L’ha auspicato venerdì anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che nella sua diretta del venerdì ha indicato una strada da seguire: «Noi seguiremo la vertenza Whirlpool con l’attenzione dovuta. Dopo l’incontro con i lavoratori abbiamo segnalato al Governo italiano ed anche al ministro dell’Interno, la necessità di evitare il licenziamento secchi. E’ stato raggiunto un accordo positivo a livello nazionale, che garantisce respiro anche ai lavoratori Whirlpool, per i quali però è necessario definire una proposta industriale».

Proposta che Whirlpool sarebbe anche disponibile a fare: la multinazionale, infatti, sarebbe pronta a supportare il processo di reindustrializzazione sostenendo un eventuale acquirente, che al momento non ha un volto.

sabato, 3 Luglio 2021 - 08:41
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