La serenità negata dalla camorra ai bimbi di Caivano, don Patriciello sospende il campo estivo dopo la stesa al Parco Verde


«Fratelli camorristi, vi supplico, se non avete pietà per gli adulti innocenti, abbiatela almeno per i tanti bambini del nostro martoriato quartiere: potrebbero essere i vostri figli, i vostri nipoti». Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli) noto per le sue battaglie contro lo sversamento dei rifiuti in Terra dei fuochi e l’impegno sociale, scrive sulla sua pagina Facebook un appello accorato dopo quanto accaduto due giorni fa nella polveriera del Parco Verde. Una stesa di camorra avvenuta per mano di ignoti dopo le 21,30 in viale Tulipano, all’interno di quella che è una delle più grandi piazze di spaccio d’Europa gestita dalla camorra, su cui indagano i carabinieri e che ha spinto il sacerdote a sospendere il campo estivo per i bambini del quartiere.

«Ho sospeso il campo estivo in parrocchia con decine di bambini – scrive don Patriciello – perché non era possibile andare avanti dopo quello che è successo giovedì sera al Parco Verde di Caivano» addolorato per l’accaduto, l’ennesima sparatoria che non ha fatto vittime, l’ennesima dimostrazione di forza dei clan in un luogo ostaggio della criminalità da decenni e che non trova la luce nel tunnel di degrado in cui vivono i suoi residenti, le tante persone oneste, i bambini che hanno la sola ‘colpa’ di vivere in una delle aree più disagiate d’Italia.

L’episodio
Intorno alle 21.30 ignoti hanno esploso colpi di pistola in via Tulipano: 26 i bossoli repertati dai carabinieri (militari della compagnia di Casoria, con il supporto dei colleghi del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna) riconducibili a più di un’arma. Un Far West che non ha fatto vittime e feriti, ma che ha dato l’immagine più significativa della vita in un quartiere simbolo della malavita come il Parco Verde.

Le reazioni
Il ministro della Coesione territoriale Mara Carfagna, che proprio quel giorno era in visita a Caivano, ne ha discusso con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: «Mi ha assicurato – ha detto – che aumenterà la vigilanza e i controlli, perché quello che è accaduto non deve più ripetersi». Anche il senatore Sandro Ruotolo ha chiesto in un intervento di mettere in sicurezza il Parco Verde. Poi la scelta di don Maurizio che a malincuore ha dovuto sospendere il campo estivo che per molti bambini di Caivano sarebbe stato l’unico momento di vacanza e spensieratezza fuori dalla famiglia. All’agenzia Ansa il prete ha ammesso: «Questa volta è peggio delle altre. E domani mattina (ieri ndr) ho le comunioni e devo ammettere che ho paura. Non posso immaginare che non si possa fare nulla per cambiare le cose al Parco Verde». Su facebook poi si è rivolto direttamente ai «fratelli camorristi» ricordando che i bambini di Caivano hanno già avuto una «vita avara», «non rubategli anche la gioia di giocare in strada, venire in chiesa, andare a scuola senza correre il rischio di morire o di finire su una sedia a rotelle. Troppi sono i nomi delle vittime innocenti delle ‘stese’ per poter rimanere tranquilli».

«Sono un prete. Vi benedico. Prego il Signore che vi doni la gioia di pentirvi, di cambiare vita e di vivere e farci vivere sereni. Se avete bisogno di me, sono a vostra disposizione. Padre Maurizio Patriciello».

lunedì, 12 Luglio 2021 - 10:10
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