Bellomo vuole tornare in servizio, il Tar chiede il deposito delle sentenze che lo hanno riguardato

Francesco Bellomo
L'ex giudice del Consiglio di Stato Francesco Bellomo

Francesco Bellomo, l’ex Consigliere di Stato finito al centro della cronaca perché accusato di stalking e violenza privata su quattro studentesse, dovrà consegnare al Tar del Lazio tutte le decisioni dei giudici penali che lo hanno riguardato.

Lo hanno deciso i giudici amministrativi nell’ambito di un ricorso con il quale lo stesso Bellomo sollecita l’annullamento e/o la declaratoria di nullità, di una serie di atti, tra cui il decreto del Presidente della Repubblica del 9 febbraio 2018 con cui gli è stata inflitta la sanzione della destituzione e la deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’8 febbraio 2018 con cui è stata proposta la sanzione della destituzione.

I giudici amministrativi, «considerato che il 26 maggio 2021 parte ricorrente ha depositato agli atti, tra l’altro, il dispositivo della sentenza del 16.11.2020 del Gup di Piacenza, un estratto del decreto di archiviazione del 24.10.2019 del Gip di Milano e un estratto della sentenza di non luogo a procedere del 17.09.2020 del Gup di Bari», hanno ritenuto «l’opportunità di acquisire copia del testo integrale delle surriferite pronunce e di onerare del relativo deposito in giudizio la parte ricorrente, nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione della presente ordinanza, ovvero dalla sua notificazione se antecedente», rinviando la prosecuzione della trattazione della causa all’udienza pubblica di merito del 9 marzo 2022.

martedì, 13 Luglio 2021 - 09:25
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