Napoli, precipita dal quarto piano mentre è impegnato in lavori di ristrutturazione: scatta l’inchiesta

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E’ morto lavorando, Ciro. E’ morto mentre stava effettuando dei lavori di ristrutturazione e adesso un’inchiesta della magistratura dovrà stabilire se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza o se la morte di Ciro poteva essere evitata.

La tragedia si è consumata ieri, 20 luglio, a Napoli, in via Alessandro Poerio (quartiere San Lorenzo). Residente a Bagnoli, Ciro Cammarota – di 59 anni – era impegnato come idraulico nei lavori di ristrutturazione in un appartamento al quarto piano quando ha perso l’equilibrio ed è caduto. Per lui non c’è stato scampo. Le indagini sono affidate ai carabinieri. L’uomo lascia la moglie e due figli.

«Dobbiamo registrare un’ennesima tragedia sul posto di lavoro che ha coinvolto un operaio di circa 50 anni che ha perso la vita a Napoli mentre stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione in un appartamento al quarto piano. L’Ugl, nell’esprimere il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia della vittima e ai concittadini, auspica che le istituzioni preposte attivino quanto prima un tavolo permanente di confronto fra le parti sociali e le associazioni datoriali per pianificare una strategia comune finalizzata ad incentivare la formazione costante e la sicurezza sul posto di lavoro», hanno dichiarato in una nota congiunta, Paolo Capone, segretario generale Ugl, e Maria Rosaria Pugliese, segretaria regionale Ugl Campania. «Come Ugl, abbiamo portato avanti iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle ‘morti bianche’ con la manifestazione nazionale ‘Lavorare per vivere’ e abbiamo più volte sollecitato il governo a inserire fra le priorità in agenda, un confronto costruttivo e fattivo per evitare – concludono Capone e Pugliese – che tragedie simili possano ripetersi».

mercoledì, 21 Luglio 2021 - 12:19
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