Minacciano di far chiudere negozio se il titolare non paga il pizzo, fermati due esponenti del clan Nino


I carabinieri della Compagnia di Nola hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di M.P., 50enne e N.L., 37enne, entrambi di Cicciano, sottoposti, nell’ordine, alla custodia cautelare in carcere e al divieto di dimora in Campania, poiché gravemente indiziati, a vario titolo, di estorsione e tentata estorsione aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Nola, hanno consentito di accertare che i due, tra il 2018 e il 2019, in qualità di presunti appartenenti al clan Nino, egemone nel Comune di Cicciano, avrebbero avanzato reiterate richieste estorsive ai danni di un commerciante di Camposano (Napoli) facendosi consegnare la somma di 400 euro, minacciandolo di determinare l’interruzione della propria attività lavorativa.

M.P., è stato sottoposto alla misura cautelare presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, dove risultava già detenuto per altra causa, mentre N.L. è stato rintracciato e allontanato dal territorio regionale.  

giovedì, 22 Luglio 2021 - 09:07
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