Cure domiciliari per il Covid, presentate 30mila firme al Ministero della Salute

(foto Kontrolab)

“Abbiamo spiegato ai dirigenti ministeriali quanto sia importante il lavoro svolto sul territorio dai nostri medici: il nostro Consiglio Scientifico consegnera’ al Ministero una relazione dettagliata entro le prossime 48 ore, e poi torneremo negli uffici ministeriali la prossima settimana. Mi auguro per avviare finalmente la collaborazione tra il Dipartimento di Prevenzione e i medici del Comitato, fino ad oggi impedita senza una comprensibile ragione”. Lo ha dichiarato l’avvocato napoletano Erich Grimaldi, presidente del Comitato Cura Domiciliare Covid-19, che stamattina, a Roma, ha consegnato al Ministero della Salute quasi 30 mila sottoscrizioni di cittadini che chiedono l’inserimento dello schema terapeutico del comitato nelle linee guida del Ministero. Grimaldi ha incontrato alcuni rappresentanti del Ministero, in particolare della direzione generale di prevenzione e dell’ufficio di gabinetto, ai quali dopo avere spiegato il lavoro dei medici che da oltre sedici mesi assistono i malati covid utilizzando uno schema terapeutico diverso da quello licenziato dal Ministero, ha chiesto ancora una volta di coinvolgerli nella strenua battaglia al Covid. A sostenere le istanze dell’Unione per le Cure, i Diritti e le Liberta’ (Ucdl), un’ associazione di cittadini che sostiene il Comitato Cura Domiciliare Covid-19, sono giunti migliaia di cittadini, alcuni di loro guariti dal Covid grazie al lavoro dei medici del Comitato Cura Domiciliare Covid-19. “Quanto accaduto oggi lo dobbiamo a tutti i medici, ai volontari che non hanno mai mollato”, ha dichiarato Valentina Rigano, portavoce Ucdl, “vedere riconosciuto il lavoro di oltre un anno oltre che dare seguito al voto del Senato dello scorso 8 aprile sarebbe una vittoria per tutti i cittadini italiani”. “Per sostenere la nostra battaglia per le cure precoci e domiciliari, – conclude la nota a firma di Grimaldi e Rigano – e’ intervenuta spontaneamente, a seguito dell’invito rivolto a tutte le forze politiche, anche l’onorevole Giorgia Meloni, la quale si e’ detta stupita del mancato dialogo con coloro che hanno lavorato senza sosta e come volontari per supportare la cittadinanza a partire dalla prima ondata”. (

mercoledì, 28 Luglio 2021 - 11:29
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