Procura di Nola, il plenum del Csm tira il freno a mano sul caso Triassi: procedura sospesa, il magistrato resta al suo posto

Csm

La decisione tanto attesa da parte del plenum del Csm sulla posizione del procuratore di Nola Laura Triassi non c’è stata.

Nella seduta di oggi pomeriggio, il plenum – a maggioranza – ha deciso di sospendere la procedura e di rinviare gli atti nuovamente alla Prima Commissione, quella che – analizzato il caso sollevato da una segnalazione del procuratore generale di Napoli Luigi Riello – ha sollecitato il trasferimento del procuratore Triassi per incompatibilità. Con 11 voti favoreli, 9 contrari e tre astenuti (Basile, Cavanna e Gigliotti), il fascicolo è tornato indietro perché riguarda vicende anche al centro di un procedimento di disciplinare.

A sollecitare la sospensione era stata la stessa Triassi, che anche oggi in plenum ha negato la veridicità delle condotte che le imputano 12 pubblici ministeri, 23 esponenti del personale amministrativo nonché i vertici dell’Arma dei carabinieri.

Per il momento, dunque, Laura Triassi resta alla guida della procura di Nola. Resta cioè alla guida di un pool di magistrati che le si è rivoltato contro, al pari anche del personale amministrativo e di numerosi carabinieri che lavorano alle deleghe di indagine. Una situazione delicata. (Seguono aggiornamenti: Nola, scontro nel Csm sul caso Triassi. Di Matteo: «Pericoloso precedente decidere su improprie sollecitazioni dei carabinieri»)

mercoledì, 28 Luglio 2021 - 19:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA