Violenze su disabile negli autobus di linea, gli 8 autisti non rispondono al gip

violenza

Sono stati ascoltati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto gli otto autisti dei bus urbani Kyma mobilità-Amat di Taranto indagati nei giorni scorsi per le presunte violenze sessuali nei confronti di una ventenne con problemi psichici. Gli otto dipendenti sono accusati di avere in più occasioni abusato della giovane donna all’interno, in diverse occasioni, degli stessi autobus che, dopo l’orario di servizio, venivano parcheggiati sotto un cavalcavia o in altri luoghi isolati. Gli episodi denunciati dalla donna grazie al supporto del fidanzato sarebbero andati avanti per 18 mesi.

Leggi anche / Violenze sessuali su una ragazza disabile, indagati otto autisti. L’accusa: sevizie nei pullman con le porte bloccate

Alcuni degli autisti ascoltati dal gip si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, altri hanno invece respinto le accuse. Tra gli indagati c’è anche chi ha riferito di aver avuto con la presunta vittima un rapporto consenziente e chi ha chiarito che nel periodo contestato non svolgeva più le mansioni di autista.

   Il gip Maccagnano, che ha respinto la misura degli arresti domiciliari richiesta dalla Procura, ha imposto nei loro confronti il divieto di avvicinamento alla ragazza e al suo fidanzato, che nel giugno 2020 l’ha convinta a denunciare le violenze ai carabinieri. Nell’ordinanza cautelare emessa dal gip sono descritte le condotte degli autisti, tra i 40 e i 62 anni, e vengono riportati i loro scambi di foto, i messaggi e le telefonate intercettate.

giovedì, 29 Luglio 2021 - 09:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA