Consigliere comunale spara e ferisce il socio in affari. Nel 2018 fu eletto da civico con la Lega, la polemica è servita

Carabinieri

Gaetano Aronica, 48enne consigliere comunale di Licata, ha sparato quattro colpi di pistola contro un 71enne, suo socio in affari. La lite è scoppiata, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, per un contenzioso relativo alla gestione dell’attività di onoranze funebri di cui i due sono soci. Dei quattro colpi di pistola solo uno è andato a segno, ferendo l’anziano al braccio sinistro.

Aronico, eletto tra le fila della lista “Lega Noi con Salvini” come civico, si è presentato con il suo avvocato dai carabinieri confessando l’accaduto e facendo trovare l’arma utilizzata, una rivoltella calibro 22 illegalmente detenuta; stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Agrigento per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. Il ferito è stato medicato in ospedale e giudicato guaribile in 20 giorni.

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A permettere la ricostruzione della dinamica dell’accaduto la visione di immagini registrate da impianti di videosorveglianza attorno alla zona del Municipio, dove è avvenuta la sparatoria. In uno di questi si vede Aronica, in camicia bianca e blue jeans, inseguire di corsa armato la Fiat Panda guidata dal socio ed esplodere diversi colpi di pistola contro l’autista della vettura dal lato del finestrino del guidatore.

Il caso di Licata ha fatto scoppiare una nuova polemica politica. Una settimana fa è stato un assessore leghista, Massimo Adriatici, a sparare e uccidere un immigrato a Voghera; ad un’altra latitudine un altro politico vicino alla Lega si rende protagonista di episodio di violenza armata.

Enrico Borghi, responsabile Pd Politiche per la sicurezza, approfitta della ‘coincidenza’ per twittare la propria provocazione: «Cosa ci vuole ancora per capire che le armi da fuoco non sono lo strumento per la soluzione delle controversie?». Il segretario del Partito democratico in Sicilia, Anthony Barbagallo, lancia «un appello al leader leghista Salvini affinché moderi i termini con cui spesso aizza il suo popolo, facendo anche un netto e chiaro gesto di dissociazione verso chi imbraccia armi da fuoco per farsi giustizia da sé».

Sulla vicenda ha ritenuto di dover rendere pubblica una nota la Lega di Lecata che ha sottolineato come Aronica non sia né tesserato né ricopra ruoli nel partito e che alle amministrative del 2018 «era sì candidato nella lista della Lega, ma non si é mai dichiarato della Lega all’interno del consiglio comunale, ed è da anni un consigliere civico, addirittura per un periodo a sostegno dell’attuale sindaco».  

venerdì, 30 Luglio 2021 - 10:50
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