Agguato a Ponticelli, Guarino: «Il Comune deve riappropriarsi degli spazi dei clan. Procura e associazioni vanno aiutate»

riccardo guarino
L'avvocato Riccardo Guarino, fondatore e presidente di 'Rinascimento partenopeo'

«Nonostante l’importante lavoro svolto in questi anni da magistratura e forze dell’ordine a Ponticelli, in questo quartiere i clan della camorra continuano a operare e a seminare morte e sangue. La nuova amministrazione avrà l’obbligo morale di raccogliere il grido di collaborazione lanciato più e più volte dai vertici della procura di Napoli e purtroppo rimasto inascoltato: occorrerà riappropriarsi seriamente degli spazi che inquirenti e investigatori sapranno liberare dal laccio della malavita affinché nuovi criminali non abbiano possibilità di manovra». Così l’avvocato Riccardo Guarino, presidente dell’associazione ‘Rinascimento partenopeo’, commenta la notizia dell’ennesimo agguato di camorra a Ponticelli.

«La malerba della camorra cresce più facilmente nelle periferie – aggiunge Guarino – perché qui mancano alternative alla strada, mancano occasioni, possibilità. Troppo spesso manca la speranza. Ad accendere qualche luce sono le associazioni, che fanno salti mortali per aprire le porte ai giovani ma troppo spesso il loro encomiabile lavoro non viene sostenuto dalle autorità preposte».

«Rinascimento Partenopeo – conclude Guarino – si batterà affinché la nuova amministrazione, di cui aspiriamo a fare parte, ‘occupi’ le periferie e gli spazi che la camorra è stata costretta a lasciare grazie a inchieste e arresti. Si batterà affinché la nuova amministrazione sappia costruire nuovi mondi di legalità e di possibilità silenziando così le sirene della criminalità organizzata».

giovedì, 12 Agosto 2021 - 14:42
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