Il giallo di Temù, i primi punti fermi sul decesso di Laura Ziliani

Laura Ziliani
Laura Ziliani

La speranza è che il corpo di Laura Ziliani possa raccontare la verità. O quantomeno fornire un piccolo indizio dal quale partire per risolvere il giallo che da poco più di tre mesi angoscia l’Alta Vallecamonica, nel Bresciano.

Cinquantacinque anni, l’ex vigilessa era scomparsa nel nulla lo scorso 8 maggio. Poi domenica scorsa il suo cadavere è stato ritrovato, da un bambino di dieci anni, sulle sponde di un torrente che porta alla centrale idroelettrica di Temù, in provincia di Brescia, tra la pista ciclabile e il greto del fiume Oglio. Cosa le è accaduto, dovrà stabilirlo l’autopsia. Un passaggio investigativo assai atteso.

La procura di Brescia ha messo sotto inchiesta già da tempo due delle tre figlie della donna, accusandole di omicidio volontario: ma l’ipotesi di reato non è sfociata in alcuna misura cautelare; le due sono indagate a piede libero. Si è intrappolati in una sorta di stallo dal quale, forse, solo l’autopsia potrà aiutare ad uscire. Allo stato vi è solo qualche piccola certezza: il corpo non presentava acqua nei polmoni, il che significa che Laura Ziliani non è morta affogata. Resta adesso da capire se sia stata uccisa e in che modo, oppure e se lo scenario è lontano da quello omicidiario sino a questo momento privilegiato. Laura potrebbe avere avuto anche un incidente. Da dopo il ritrovamento del cadavere in paese, che confina con Ponte di Legno e che ha poco meno di 1200 abitanti, si sono rincorse le voci più diverse. Alcune assurde come quella di un sacrificio a sfondo satanico visto che il cadavere è stato trovato senza capelli. L’autopsia ha però negato che alla donna siano stati rasati i capelli, ma che al contrario si sia trattato di una normale caduta post mortem. Scartata anche l’ipotesi violenza sessuale così come la caduta in un burrone visto che la tac effettuata in fase di autopsia non ha evidenziato fratture.

Laura Ziliani aveva lasciato Temù per andare a vivere in città dopo la morte nel 2012 del marito travolto da una slavina. Ma la Vallecamonica le era rimasta nel cuore e ci tornava ogni fine settimana per dedicarsi alla grande passione della montagna. E quello dell’incidente è uno degli scenari non ancora scartati. La figlia maggiore, nella denuncia di scomparsa, aveva riferito che la madre fosse uscita di casa per una passeggiata.

Circostanza che non convince chi abita a Temù: «Laura conosce bene queste montagne così come i pericoli. Non sarebbe mai andata via di casa senza telefono e senza accendere il gps», ha spiegato spiega un’amica che conosceva bene le abitudini della donna. «La sua grande preoccupazione – ha aggiunto – era la figlia mezzana che ha un po’ di problemi e che seguiva sempre». Madre e figlia si erano viste l’ultima volta venerdì 7 maggio, quando l’ex vigilessa che ora lavorava negli uffici comunali di Roncadelle, era partita dalla sua abitazione nel quartiere Pendolina in città. La promessa tra madre e figlia era che si sarebbero riviste il giorno dopo o al massimo domenica in occasione della festa della mamma, visto che l’ex vigilessa aveva già organizzato una gita in montagna con le figlie. Che non è pero mai avvenuta perché la donna è scomparsa il giorno prima.

Il pm Caty Bressanelli, nel frattempo, ha iscritto nel registro degli indagati con le ipotesi di reato di omicidio volontario due delle figlie di Laura Ziliani e il fidanzato della maggiore. Le due ragazze hanno 27 e 19 anni. Posta sotto sequestro anche l’abitazione a Temù dove nel fine settimana abitava Laura Ziliani. In questo appartamento gli investigatori hanno ritrovato il cellulare della donna, che era incastrato tra una panca in legno e le scale di una cantina che la famiglia utilizza come guardaroba per l’attrezzatura di montagia. Tre testimoni hanno raccontato di avere incontrato la donna lungo i sentieri, ma alla fine solo una testimonianza è stata ritenuta credibile. Una telecamera avrebbe pure ripreso l’ex vigilessa. Il 23 maggio, 15 giorni dopo la scomparsa, era stata trovata una scarpa marca Salomon che la 55enne indossava quando era uscita di casa.

sabato, 14 Agosto 2021 - 11:19
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