Agli inquirenti ha spiegato di avere agito solo per difendere la madre, il ventenne di Torre del Greco (in provincia di Napoli) fermato l’altro ieri dalla polizia con l’accusa di avere accoltellato alla gola il compagno 40enne della mamma, che si era reso protagonista dell’ennesima lite per futili motivi con la donna. F.C., difeso dall’avvocato Maria Laura Masi del Foro di Torre Annunziata, si trova ora nel carcere napoletano di Poggioreale in attesa dell’udienza di convalida che è stata fissata alle 10 del prossimo 3 settembre davanti al gip di Torre Annunziata Antonio Fiorentino.
Il sostituto procuratore Giuliana Moccia, che sta coordinando le indagini, lo accusa di tentato omicidio ed ha chiesto per il giovane l’applicazione della misura cautelare in carcere. Il ragazzo si è subito reso disponibile con gli investigatori: si è detto pentito e ha spiegato nei minimi dettagli la dinamica dell’accaduto. Ha anche affermato che il suo obiettivo era spaventare l’uomo e poi di essere stato costretto a difendersi. Durante la colluttazione in corridoio, infatti, l’uomo era riuscito afferrare il coltello che era anche nelle mani del ragazzo tenendolo puntato contro il petto del giovane.
Solo successivamente, dopo l’intervento della madre, che era riuscita a separare i due, il giovane ha recuperato il coltello, che era caduto a terra, e l’ha lanciato alla cieca contro il 40enne centrandolo alla gola.
mercoledì, 1 Settembre 2021 - 18:15
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