Rifiuti di Roma in provincia di Napoli, sindaci dell’Area Nord sulle barricate: «Controlleremo ogni singolo camion»

Un momento della conferenza stampa dei sindaci dell'Area Nord
di Bianca Bianco

Come ai tempi delle battaglie contro gli impianti di trattamento. Come ai tempi delle rivolte dei cittadini, nei primi anni del Terzo Millennio. Si ritorna a quel clima, a quei discorsi. E i sindaci, stavolta quelli dell’Area Nord della Città metropolitana di Napoli, tornano sulle barricate. La protesta nasce dalla decisione presa in maniera unilaterale dal sindaco di Napoli e della Città metropolitana Luigi De Magistris che, come ultimo atto del suo mandato da primo cittadino, ha annunciato di avere accolto l’appello di Ama e di avere dato disponibilità affinché gli impianti Stir di Giugliano, Caivano e Tufino smaltiscano anche le tonnellate di immondizia provenienti dalla Capitale, da tempo in emergenza. 

Ieri dieci sindaci dell’Area Nord (Qualiano, Calvizzano, Caivano, Cardito, Quarto, Frattamaggiore, Frattaminore, Casalnuovo, Crispano, Giugliano) si sono incontrati a Giugliano e hanno poi tenuto una conferenza stampa per esprimere la propria contrarietà alla decisione solitaria di De Magistris. E hanno annunciato una risposta istituzionale e giudiziaria e poi, in caso di esito negativo delle prime interlocuzioni, l’intenzione di mettere i bastoni tra le ruote dei camion che arriveranno da Roma. Lo ha detto chiaramente il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi: «Questa è una scelta calata dall’alto – ha dichiarato – da un soggetto che ormai rappresenta solo se stesso e che conclude in maniera ingloriosa la sua carriera politica». 

Pirozzi e i colleghi contestano che tutto sia avvenuto senza consultare i sindaci e le comunità locali. La scelta di far giungere nell’area a nord di Napoli 150 tonnellate di rifiuti ogni giorno finirebbe per allungare i tempi di attesa degli autocompattaori dinanzi ai cancelli degli Stir, con inevitabili disagi e aumento dei costi. E poi ci sono i quotidiani problemi dei cittadini, tra puzze nauseante, versamenti abusivi, incendi di immondizia. 

 «Pur conoscendo i nostri problemi – dice – ha assunto una decisione in totale isolamento. Noi ereditiamo problemi annosi, ora si inviano i rifiuti a Giugliano, Caivano, Tufino ma noi diciamo basta. Controlleremo ogni giorni gli impianti, sfrutteremo ogni singolo cavillo per bloccare questo decisione arrivando anche allo scontro istituzionale contro un atto criminale». 

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i sindaci hanno deciso di scrivere «una lettera durissima» a De Magistris, perché «è un atto criminale inviare anche i rifiuti di Roma in un territorio già devastato da roghi, odori nauseabondi, ecoballe, insediamenti Rom abusivi, discariche abusive. Loro non sanno cosa significa abitare qui». «Se non riusciremo secondo legge – aggiunge – effettueremo controlli ogni giorni sequestrando quanto non a norma. Non subiremo oltre questo scempio». 

Ma il provvedimento dell’ormai quasi ex sindaco di Napoli, oggi in corsa come presidente della Regione Campania, ha scatenato anche altre reazioni politiche. I candidati a sindaco Manfredi e Maresca sono intervenuti criticandolo aspramente. Il consigliere regionale Diego Venanzoni e il consigliere comunale di Napoli Roberta Giova scrivono: «De Magistris ne inventa sempre una per trovarsi al centro della scena politica. L’ultima sua trovata, in qualità di sindaco metropolitano, ha i connotati della magia. Infatti, l’ormai ex sindaco di Napoli, sempre più proiettato verso la Calabria, si sarà allenato, in questi ultimi giorni, a quanto pare, a fare scomparire e riapparire oggetti. In questo caso i rifiuti, quintali e quintali di immondizia che sono ben visibili nel centro come alla periferia di Napoli, che non si vedranno più, come per magia, per fare spazio a quelli che verranno trasferiti da Roma capitale nella nostra città» sottolineano ancora.

«È giusto aiutare Roma –  dice  Fiorella Zabatta, co-Presidente nazionale di Europa Verde – assolutamente doveroso aiutare città e popolazioni in difficoltà ma siamo sicuri che chi debba dare una mano è chi è già in evidente difficoltà ed arranca ad andare avanti da solo? De Magistris dice che non vi saranno  ripercussioni per quanto riguarda il trattamento dei nostri rifiuti, evidentemente si sente dire ciò che vuole senza riflettere tanto gli accordi con Roma saranno portati avanti quando lui ormai non sarà più sindaco di Napoli e le eventuali responsabilità per un sovraccarico di lavoro per gli impianti napoletani non dovrà prendersele lui».

mercoledì, 1 Settembre 2021 - 11:38
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