Incendio nel grattacielo a Milano, spunta l’ipotesi dell’effetto lente per la causa del rogo. Nuovo sopralluogo del pm

grattacielo incendio milano 3

Nuovo sopralluogo del pm Marina Petruzzella alla Torre dei Moro a Milano, il grattacielo in via Antonini 32 che domenica scorsa è andato a fuoco.

L’inchiesta al momento procede su due fronti: da un lato gli specialisti del Nucleo antincendi dei vigili del fuoco sono al lavoro per chiarire l’origine del rogo, dall’altro insieme alla squadra di polizia giudiziaria del VI dipartimento della Procura stanno analizzando la documentazione raccolta durante la perquisizione degli uffici della Aza Corp (Aghito Zambonini), la società che ha progettato la facciata del palazzo. In particolare, gli accertamenti si concentrano sul materiale utilizzato per i pannelli che, oltre a incendiarsi, avrebbero fatto propagare con maggiore velocità e forza le fiamme perché – dai primi esami di laboratorio – risulterebbero essere “altamente infiammabili”.

Tra le ipotesi attualmente al vaglio vi è anche la possibilità che il rogo sia stato provocato dal cosiddetto ‘effetto lente’. L’idea è che i raggi solari abbiano surriscaldato una bottiglia di vetro, lasciata sul balcone dal proprietario assente da giugno, che si sia trasformata a sua volta in innesco. 

lunedì, 6 Settembre 2021 - 14:41
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