Trovata morta in casa con una ferita alla testa, la Polizia stradale ferma un uomo in fuga in moto sull’autostrada

Coronavirus
(foto Kontrolab)

E’ durato poche ore il mistero sulla morte violenta di Chiara Ugolini, la 27enne di Verona rinvenuta cadavere nella sua abitazione di Calmasino di Bardolino, a poca distanza dal Lago di Garda. C’è un indiziato, un uomo che dopo aver ucciso la ragazza sarebbe scattato: rintracciato dalla polizia stradale di Firenze Nord all’altezza di Impruneta, avrebbe confessato. 

I fatti
Chiara lavorava come commessa nel negozio della famiglia del fidanzato, un 22enne della zona. Alle 18, dopo la pausa, avrebbe dovuto rientrare ma non si è presentata. Chiara era una ragazza puntuale e precisa, avrebbe avvisato, per questo i familiari si sono subito insospettiti. Il fidanzato è andato nel suo appartamento e qui ha scoperto il corpo senza vita. La giovane sarebbe stata colpita mortalmente alla testa. 

Le indagini
Gli inquirenti hanno subito ristretto il raggio delle indagini, individuando un presunto sospetto in un uomo gravato da precedenti penali di cui al momento non è stata resa nota l’identità né i rapporti con la vittima. Forse Chiara lo conosceva e gli aperto tranquillamente la porta, visto che non risultano segni di effrazione. Poi ci sarebbe stata una violenta colluttazione, ma le cause precise del decesso saranno chiarite solo dall’autopsia già disposta dal pm di turno. 

Il presunto omicida è stato fermato alle 22.30 di ieri dalla Stradale mentre percorreva l’autostrada verso Firenze in sella alla propria moto.

lunedì, 6 Settembre 2021 - 11:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA