Elezioni, su De Luca diplomazia di Bassolino e silenzi di Maresca. Clemente spara a zero: «Basta politica bulla»

Vincenzo De Luca (foto Kontrolab)
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (foto Kontrolab)
di Bianca Bianco

Quale rapporto dovrà avere il futuro sindaco di Napoli con il governatore della Campania Vincenzo De Luca e quali sono i rapporti attuali? La domanda viene posta ad Alessandra Clemente, Antonio Bassolino e Catello Maresca, i tre aspiranti primo cittadino presenti al confronto elettorale organizzato da Il Mattino. Non una domanda semplice per candidati con storie e personalità tanto diverse e visto il peso ingombrante del presidente campano. 

L’unico che è rimasto sinora immune dalle sortite e dalle strategie deluchiane è il rappresentante del centrodestra Maresca, al debutto in politica e con un recentissimo passato di irreprensibile magistrato, oggi in aspettativa. E infatti spiega: «Con lui ci sono rapporti cordiali. Del resto da uomo delle istituzioni la collaborazione istituzionale è sempre stata un mio valore». Poi però aggiunge, e ci sarebbe da incidere queste dichiarazioni su un nastro e risentirle in futuro in caso di sua elezione a sindaco: «Credo che, come dicono a Napoli, a volte ci si debba dare un pizzico sulla pancia, superare i conflitti e avere rapporti con tutti». Diplomatico. E lo dimostra anche sulla domanda successiva, relativa anche alla gestione dell’emergenza Covid da parte della Campania, e quindi di De Luca: «Sono state utili le posizioni di autorevolezza, perché talora in questa Regione conta far pesare autorità e autorevolezza- afferma – E bisogna recuperare questo concetto di squadra coesa e autorevole anche per Napoli». Interrogato su cosa critica dell’operato di De Luca  è più che diplomatico, quei ammiccante:«Non mi faccia entrare in polemica». 

Chi invece con De Luca ha avuto, e spesso, a che fare anche se a distanza è l’ex sindaco nonché ex governatore della Campania Antonio Bassolino. I due in verità ultimamente hanno un forte elemento di contatto: sono pietre di inciampo per il Partito democratico. Bassolino, che ha contribuito alla sua nascita, oggi non ne fa più parte (suo malgrado) e si schiera con civiche di centrosinistra più Azione di Calenda sottraendo voti alla coalizione di Gaetano Manfredi.

De Luca è sempre in aperta polemica con il Pd, che in Campania è sempre più diviso tra deluchiani e non deluchiani. Il governatore vuole smuovere le acque stagnanti del Pd romano ma soprattutto pungola la dirigenza per il terzo mandato che gli assicurerebbe un probabile tris al governo della Regione. 

Bassolino e De Luca però non si amano, e proprio quest’ultimo è stato il principale oppositore alla possibilità che l’ex governatore fosse schierato a Napoli dal suo partito. Ciononostante, Bassolino evita attacchi frontali; il suo stile del resto è diverso da quello di De Luca, che tira dritto come un carro armato. «Ci sarà un rapporto di piena collaborazione (in caso di sua elezione a sindaco ndr), con lui come con Mario Draghi. Questo deve fare un sindaco», dice Bassolino. Si lascia però una coda velenosa: «Un sindaco non deve appiccicarsi con il mondo». Sembra un monito retroattivo a Luigi de Magistris, sindaco autoisolatosi, ma c’è un messaggio anche al governatore. 

Alessandra Clemente è quella che meno imbarazzata nel lanciare frecciate. Il suo padre politico, de Magistris, è stato ed è bersaglio delle contumelie del presidente regionale. Lei restituisce un po’ di arsenico: «Bisogna andare oltre le personalità per avere una squadra cosa e avere una politica che non bullizza, che non usa parole come ‘chiattona’ e ‘miss piggy’. E Napoli non deve diventare provincia di Salerno». 

‘Chiattona’ è l’epiteto che De Luca lanciò rivolto a Valeria Ciarambino, consigliere regionale dei Cinque Stelle che, potere della politica, oggi appoggia con il Movimento la candidatura di Manfredi sostenuta anche da De Luca. Miss Piggy fu invece il discutibile apprezzamento rivoltole da Marco Nonno, consigliere regionale e comunale di Fratelli d’Italia. 

martedì, 7 Settembre 2021 - 15:15
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