Green Pass per dipendenti della Pa e del privato, Salvini vota con Meloni e spacca il Governo. Attacchi da Pd e M5s

Matteo Salvini (foto Kontrolab)

Green Pass esteso ai dipendenti della pubblica amministrazione ai lavoratori del settore privato. Il nuovo decreto del Governo Draghi è in dirittura d’arrivo ma la maggioranza si spacca. A fare la parte del leone è la Lega, che piuttosto insiste sui tamponi gratuiti. Ipotesi che però l’esecutivo mette in conto solo per casi marginali, quelli di persone che per questione di salute non possono subire la somministrazione del vaccino. 
La tensione all’interno delle forze di maggioranza si taglia con il coltello. La Lega ha ritirato tutti gli emendamenti al decreto così evitando la fiducia ma votato a favore dell’emendamento di Fratelli d’Italia che chiede la cancellazione dell’obbligo di Green Pass nei ristoranti. Per il leader del Carroccio, però, non ci saranno ripercussioni sulla tenuta del Governo di cui fa parte. «Certo», la Lega voterà alcuni emendamenti di Fratelli d’Italia al decreto sul Green pass in discussione alla Camera, ha confermato, assicurando però che questo determina «zero» rischi per la tenuta del governo. «Non penso – ha spiegato il segretario della Lega – che il Governo dipenda dal fatto che uno voglia andare al ristorante a mangiarsi la pizza con o senza il green pass. Penso che il Governo abbia altre sfide ben più ambiziose rispetto a queste».

«Dobbiamo essere preoccupati per la stabilità del governo Draghi’’» dopo il voto sul Green pass alla Camera che ha visto la Lega votare un emendamento di Fratelli d’Italia, ha invece dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ospite a In Onda su La7 parlando di «fibrillazione nel Governo che impensierisce il percorso’». E ricordando che l’esecutivo guidato da Draghi è ‘«nato per completare la campagna vaccinale e spendere i 230 miliardi euro del piano nazionale europeo di ripresa e resilienza». ‘«La mia impressione – ha detto Di Maio – è che la Lega è combattuta tra inseguire la Meloni e Fratelli d’Italia o la linea del Governo e il bene del Paese».

Critiche alla Lega sono arrivate da Pd e Movimento Cinque Stelle. Il deputato Emanuele Fiano intervenendo alla Camera dopo il voto favorevole della Lega all’emendamento FdI dice: «Se un partito sta in un Governo e i suoi ministri votano a favore di un decreto, che viene approvato all’unanimità, c’è un problema di coerenza. Si possono avere opinioni diverse -ha aggiunto Fiano- ma non su un passaggio così decisivo come la scelta di mettere il Green Pass». «Fuori di qui -ha concluso il deputato dem- si chiedono se c’è una maggioranza di governo coerente oppure no. Stare in maggioranza non è un gioco. O da una parte o dall’altra».

«Dovete chiarire agli italiani da che parte state. Non potete da un lato votare con l’opposizione per becero tornaconto elettorale e dall’altro raccontare che il Green Pass è da migliorare –  ha affermato il capogruppo alla Camera del Movimento 5 stelle Davide Crippa aggiungendo: «Avete votato il soppressivo del Green pass, non un miglioramento di fatto disconoscendo la linea che il governo ha portato in consiglio dei ministri e che i ministri della Lega hanno votato. È la Lega di Salvini o la Lega di Giorgetti? Qualcuno ce lo può spiegare?».

mercoledì, 8 Settembre 2021 - 11:26
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