Comunali, centrodestra nel caos: è disastro nelle Municipalità. Azzoppata anche la mini coalizione di Clemente

Catello Maresca
Catello Maresca

La mannaia della Commissione elettorale è calata sulle elezioni di Napoli decapitando la coalizione di Catello Maresca e lasciando con le ossa rotte anche quella, ben più ridotta, di Alessandra Clemente. L’ex pupilla del sindaco uscente De Magistris perde infatti una delle tre civiche che erano state presentate a sostegno della sua candidatura, ma mentre per le compagini di Maresca si è trattata di una questione di minuti sforati, per Clemente il problema rilevato riguarda la documentazione depositata da “Alessandra Clemente sindaco”; la ricusazione, in particolare, è scattata per un errore relativo all’allegato dei sottoscrittori. Restano in campo dunque solo due liste: “Potere al Popolo” e “Napoli 2030”, in attesa che il Tar – cui ha annunciato di voler fare ricorso – non decida diversamente: «Stiamo lavorando al ricorso – ha infatti dichiarato Clemente – che presenteremo al Tar in tempi celeri e siamo fiduciosi di un esito positivo».

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La campagna elettorale nella città capoluogo, dunque, parte fortemente azzoppata per Maresca e Clemente. Ma è chiaro a tutti che chi subisce lo smacco maggiore è il magistrato candidato dal centrodestra che ha perso ben 4 civiche, tra le quali due direttamente a lui collegate e la lista civetta della Lega “Prima Napoli”. Anche l’ex pm ha comunque deciso di presentare ricorso al Tar, nel suo caso per contestare una irregolarità diversa rispetto a quella rilevata per la lista esclusa per Alessandra Clemente.

Le sue civiche infatti sono state sbattute fuori perché i delegati a presentare le candidature sono arrivati in ritardo. Il termine delle 12 di sabato 4 settembre era perentorio, i delegati avrebbero consegnato tutto oltre quell’orario. Per quanto riguarda “prima Napoli”, il coordinatore regionale della Lega Severino Nappi e il coordinatore cittadino Valentino Grant annunciando ricorso hanno dichiarato: «Viene contestato di aver consegnato con un minuto di ritardo gli elenchi dei candidati. Siamo certi – aggiungono – che la magistratura avrà gli strumenti e saprà valutare quanto accaduto e, dunque, potrà accertare che i nostri delegati erano già all’interno della struttura prima dello scadere del termine. L’esclusione di una lista cardine della coalizione di centrodestra che sostiene la candidatura a sindaco di Catello Maresca sarebbe del resto un grave vulnus».

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Per il centrodestra napoletano è comunque una debacle totale. Che ci fossero stati problemi nella stesura delle liste era cosa già nota da venerdì notte, quando ci sarebbero stati forti contrasti nella composizione di quelle relative alle Municipalità a causa delle contestazioni dei partiti; ironia della sorte, queste esclusioni comportano anche l’esclusione delle liste della Lega nelle Municipalità e le liste di Fratelli d’Italia vengono escluse in 9 Municipalità tranne la nona. Solo Forza Italia resta in campo.

giovedì, 9 Settembre 2021 - 08:43
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