Omicidio a Napoli, la pista dell’eterna faida tra Rinaldi e Mazzarella: la vittima era il suocero del ras Alberto

Carabinieri

L’ordine era uccidere e chi è entrato in azione ieri pomeriggio in vico Fico, al Mercato a Napoli, non ha fallito. Né ha commesso errori, benché il rischio di fare vittime innocenti sia stato altissimo.

Salvatore Astuto, 57 anni, è stato ammazzato all’interno di un circoletto ricreativo mentre giocava a carte. E’ stato ammazzato mentre nel locale vi erano altre persone, che si stavano intrattenendo in attesa della partita del Napoli. Chi ha premuto il grilletto ha esploso circa 20 colpi di pistola. Una pioggia di piombo che avrebbe potuto abbattersi anche su chi non era finito nel libro nero dei killer. Come accadde la sera dell’11 novembre del 1989 a Ponticelli, quando un commando di otto persone sparò all’impazzata dinanzi al bar Sayonara per uccidere esponenti del gruppo di Andrea Andreotti e, oltre a due malavitosi, ammazzarono anche quattro innocenti. Oppure come accadde il pomeriggio del 7 giugno del 2019, nel Lotto 0 a Ponticelli: due sicari dei Rinaldi-Minichini fecero irruzione in un circoletto ricreativo e spararono al boss della Sanità Raffaele Cepparulo detto ‘Ultimo’.

Durante l’azione, però, uno dei killer uccise anche Ciro Colonna, 19 anni e nessun legame con la camorra: Ciro si trovava lì perché stava giocando a biliardino con gli amici; non appena i killer aprirono il fuoco lui, come tutti gli altri, cercò di scappare, ma gli scivolarono gli occhiali nuovi che gli aveva regalato la sorella e lui si chinò per raccoglierli. Quel gesto impressionò uno due sicari, che senza indugio aprì il fuoco uccidendo Ciro. Ecco, ieri sera si è corso il rischio che Salvatore Astuto non fosse l’unica vittima. Invece il killer o i killer sono stati chirurgici, segno che si è trattato di persone con ‘esperienza’. I carabinieri della compagnia Stella cui sono stata delegate le indagini ha già rivolto lo sguardo verso i Rinaldi, anche se tutte le ipotesi restano aperte. Pur non avendo precedenti penali di particolare rilievo, Salvatore Astuto era considerato un elemento apicale all’interno del clan Mazzarella: la figlia ha, infatti, sposato Alberto Mazzarella (figlio di Gennaro). La parentela potrebbe avere esposto Astuto alla vendetta dei Rinaldi, un clan che da sempre è in guerra coi Mazzarella.

Una guerra scandita già da altri agguati di particolare impatto. Raffaele Cepparulo e l’innocente Colonna sono stati uccisi, appunto, dai Rinaldi-Minichini perché Cepparulo – fuggito dalla Sanità dove era in corso una faida tra il suo clan e i Vastarella – si era messo a disposizione dei Mazzarella, rendendosi responsabile di alcuni raid ai danni dei Rinaldi. I Mazzarella-D’Amico, invece, hanno firmato l’agguato a San Giovanni a Teduccio nel quale perse la vita Luigi Mignano, cognato del boss detenuto Ciro Rinaldi: Mignano era in compagnia del figlio e del nipotino di 3 anni (che stava andando a scuola), quando i killer entrarono in azione. Mignano fu uccisi a pochi passi dalla scuola dove stava accompagnando il nipotino che rimase illeso.

domenica, 12 Settembre 2021 - 10:46
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