Genitori con il Green Pass e tamponi a campione: l’Italia rientra il classe


Si apre un nuovo anno scolastico pieno di incognite. Certo, la situazione pandemica grazie alla campagna vaccinale dovrebbe essere rispetto all’anno scorso sotto controllo, ma lo spettro della Dad, della didattica a distanza, e delle chiusure è sempre dietro l’angolo. E poi c’è la questione Green Pass, il certificato di avvenuta vaccinazione (o di tampone con esito negativo): chiesto al personale docente e non docente e agli studenti e da qualche giorno imposto anche ai genitori che accompagnano i figli a scuola. Solo le prossime settimane chiariranno se la scuola italiana è pronta ad affrontare questo nuovo anno alle prese con il Covid 19.

Intanto oggi, lunedì 13 settembre, la prima campanella è suonata per 3,9 milioni di studenti italiani di Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, oltre a quelli della Valle  d’Aosta e della Provincia di Trento. Le lezioni sono già riprese il 6 settembre per gli studenti della Provincia di Bolzano, mentre inizieranno domani, 14 settembre, per 192.252 alunni  della Sardegna, il 15 settembre per 1.706.814 bambini e ragazzi delle Regioni Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana, il 16 settembre per 829.028 studenti del Friuli Venezia Giulia e dellaSicilia. Gli ultimi a ritornare in classe saranno gli 813.853 alunni delle Regioni Calabria e Puglia, il 20 settembre. 

Come detto, debutta stamane il Green pass che andrà controllato non solo al personale scolastico -i controlli sono avvenuti con una app già dai giorni scorsi, oggi entra in funzione una apposita piattaforma – ma anche ai genitori degli alunni. Secondo quanto disposto dal Governo, infatti, è richiesta la certificazione verde a tutti coloro che entrano negli istituti scolastici, con eccezione degli studenti, tamponi salivari a campione; una disposizione che si aggiunge a quelle che prevedono orari scaglionati di ingresso, più corse di bus e mezzi pubblici, mascherine e distanziamento in classe, nei corridoi e in palestra. 

E’ inoltre previsto che, in caso di contagio, sarà solo la classe della persona o delle persone contagiate ad andare in Dad e non l’intero istituto. Tutte misure che vogliono tentare di scongiurare quarantene e chiusure e che coinvolgono anche le famiglie e tutti gli operatori in campo, pur di scongiurare nuove serrate. 

A tal fine, si prevede che il Green Pass non solo servirà ai docenti, al personale di segreteria ed ai bidelli – pena la sospensione per chi è senza certificato e multe fino ai mille euro per i dirigenti scolastici che non effettueranno controlli – ma anche a tutti coloro che per qualsiasi motivo entreranno negli istituti, compresi i genitori degli allievi. 

In classe i ragazzi dovranno tenere la mascherina – che verrà fornita dalla scuola, come lo scorso anno – e che dovrà essere di tipo chirurgico; possono indossare la mascherina trasparente i ragazzi con disabilità uditiva e i loro compagni e docenti. Andrà mantenuto il distanziamento anche negli spazi comuni e nei corridoi e si dovranno seguire percorsi indicati dalla segnaletica per l’ingesso l’uscita e non incontrare i flussi di  senso opposto.

Gli orari di ingresso sono stati scaglionati in tutte le città: a Milano, i ragazzi delle superiori entreranno per il 70% prima delle otto, per il 30% dopo le 9:30. A Roma i turni sono perlopiù alle 8 e alle 9,40. Sul fronte dei trasporti, il ministro Giovannini assicura che  i servizi aggiuntivi che le Regioni hanno deciso di prevedere sono più di tre volte quelli del settembre 2020.

Per quanto riguarda i tamponi salivari, il piano prevede di monitorare almeno 55mila alunni ogni 15 giorni. Un campione, dunque, di circa 110mila studenti al mese, rappresentativo della popolazione scolastica di riferimento che ammonta ad un totale di circa 4 milioni 200mila alunni. Ad essere coinvolti, su base volontaria, studenti delle classi primarie e secondarie di primo grado (ossia elementari e medie). Nel Lazio è stata individuata una platea di 30mila studenti. Si partirà a ridosso del ritorno in classe con i primi 17mila test salivari molecolari messi a disposizione della struttura commissariale. 

lunedì, 13 Settembre 2021 - 09:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA