Due fabbriche del falso dove venivano prodotti capi di abbigliamento contraffatti o privi di marchio. Le hanno scoperte gli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli nel corso di due distinti interventi.
Un’operazione ha consentito alle Fiamme Gialle del Gruppo di Nola di sottoporre a sequestro un opificio clandestino e 2.000 capi di abbigliamento contraffatti.
In particolare, durante un controllo su strada a Cimitile, i finanzieri hanno fermato un 48enne che trasportava all’interno della sua autovettura diverse centinaia di articoli privi di documentazione amministrativo-fiscale di supporto.
Le successive perquisizioni condotte sia presso una società di articoli sportivi di Saviano che nei confronti di una ditta individuale di Ottaviano, hanno permesso di ricostruire la filiera di commercializzazione della merce, nonché di sequestrare un macchinario composto da 6 linee di produzione e una pen-drive utilizzati per la creazione dei capi abbigliamento contraffatto.
Denunciati all’autorità giudiziaria 3 responsabili, l’auto trasportatore, la rappresentante legale della società e il titolare della ditta individuale.

Nel corso di un secondo intervento, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego hanno notato nel quartiere napoletano di Fuorigrotta trasferimenti sospetti di merci e fermato un soggetto che usciva da un edificio trasportando grandi buste di cellophane contenenti t – shirt prive di marchio.
La successiva ispezione dell’abitazione e di due locali nella sua disponibilità ha portato alla scoperta anche in questo caso di un opificio clandestino, attrezzato con termopresse per l’apposizione dei marchi e utilizzato come deposito di circa 4.000 capi, già confezionati e pronti per essere messi in vendita.
Denunciato il responsabile, un 35enne napoletano, per contraffazione e ricettazione.
martedì, 14 Settembre 2021 - 08:42
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