Benzinaio investito e ucciso per un pieno di carburante non riuscito, arrestato un camionista

Carabinieri
I militari dell'Arma (foto Kontrolab)

 Investito e ucciso per una card smagnetizzata. Marc Dara Gambo, 50enne originario del Burkina Faso, lavorava come addetto a una pompa di benzina di Casaluce (Caserta) e la notte del 28 giugno scorso non poteva sapere quale tragico destino lo attendesse. A tre mesi dalla sua morte è stato arrestato Sabato Montella, 30enne camionista di Frignano (Caserta), secondo gli inquirenti l’autore dell’investimento mortale.

I fatti
Lo scorso 28 giugno Montella si era recato presso la stazione di servizio per rifornire di carburante il proprio camion. L’erogazione non era andata a buon fine a causa di una fuel card smagnetizzata. Infastidito perché non riusciva a portare a termine il rifornimento di carburante per il mancato funzionamento della card e soprattutto perché l’addetto al distributore, il 50enne del Burkina Faso, stava segnando la targa su un taccuino, con la parte anteriore del suo autoarticolato prima colpì Gambo facendolo cadere a terra, per poi passarvi sopra con le ruote, poi lo estrasse da sotto al camion adagiandolo ormai in fin di vita un metro più avanti, quindi inscenò il depistaggio. Determinanti le telecamere di servizio del distributore, che avrebbero smentito quanto raccontato da Montella, che subito dopo il fatto chiamò prima il titolare del distributore di benzina e poi 118, ridimensionando di molto la portata dell’episodio, tanto che in un primo momento il codice dell’intervento attribuito dai sanitari fu verde.

Le indagini
A ricostruire l’esatta dinamica della morte del lavoratore 50enne sono stati i carabinieri coordinati dalla Procura di Napoli Nord. Importanti, per risalire a quanto accaduto, non solo le immagini delle telecamere ma anche le intercettazioni telefoniche e ambientali utilizzate dagli inquirenti per inchiodare Montella alle proprie responsabilità. 

giovedì, 16 Settembre 2021 - 11:00
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