«Comitato di prof pro Manfredi»: la mail del docente della Federico II che imbarazza l’università e l’ex rettore


Invia una mail ai colleghi affinché formino un ‘comitato’ per Gaetano Manfredi e lo fa utilizzando la mailing list dei docenti della Federico II: è la ‘gaffe’ che da ieri agita l’Ateneo federiciano e crea non pochi imbarazzi al professor Bruno Amato, docente associato di Chirurgia Vascolare e candidato nella lista ‘Moderati con Manfredi’.

Un vero e proprio caso, portato alla ribalta da Fanpage, quello del professore candidato che ha utilizzato la mail ufficiale dell’università in cui lavora e di cui Manfredi è stato rettore per proporre di compilare una lista da consegnare al candidato sindaco del centrosinistra  «in occasione, speriamo,della sua elezione a sindaco di Napoli». Amato nella missiva scrive: «Facciamo un fascicolo con nome, cognome, foto e posizione accademica e lo consegniamo a Manfredi».

Interpellato, Bruno Amato ‘confessa’ di aver commesso un’ingenuità. Un’ingenuità che però ha causato un vespaio di polemiche e che è stata respinta dallo stesso Manfredi: «La leggerezza del professore Amato – afferma l’ex rettore – contraddice la mia storia personale, professionale e politica. Lui stesso ha ammesso l’errore. I cittadini devono essere sempre liberi di esprimere il loro voto come meglio credono senza vincolo alcuno».

Ma l’occasione per una polemica feroce è troppo ghiotta. Catello Maresca, candidato del centrodestra, attacca: «Le liste di proscrizione del professore Amato sono inaccettabili. Oltre a richiamare un passato oscurantista, rappresentano una pericolosa deriva democratica e un sistema clientelare da estirpare. Ancor di più se questi metodi vengono utilizzati in luoghi di cultura». Alessandra Clemente rincara ricordando che Amato era già stato candidato nel centrodestra nel 2011 e sottolineando: «È grave che una istituzione pubblica come l’Università, che dovrebbe essere lasciata fuori dagli interessi politici particolari, venga utilizzata come una cassa dalla quale pescare voti come se fosse un potentato personale. Che senso ha creare un fascicolo da consegnare a Manfredi, entro il quale segnalare i professori della Federico II che lo sostengono, le loro posizioni accademiche e quanti voti sono disposti a portare alla sua candidatura?».    Il coordinatore di Forza Italia a Napoli, Fulvio Martusciello, è netto: «L’idea di schedare i professori universitari secondo le loro idee politiche è’ l’antitesi dell’Università che vogliamo. Non voglio nemmeno pensare cosa faranno ai professori che non voteranno Manfredi». E da Roma il deputato e coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli chiama in causa il governo:  «L’Università Federico II di Napoli – afferma –  non può essere trasformata in un comitato elettorale di Gaetano Manfredi. E’ opportuno un intervento ad horas del Governo».

mercoledì, 22 Settembre 2021 - 09:56
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