Il ministro della Giustizia Marta Cartabia ha firmato e trasmesso al Pakistan due domande di estradizione per i genitori di Saman Abbas, la 183nn3 italiana di origini pakistane scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) nell’aprile scorso; i genitori, scappati in Pakistan poco dopo la sua scomparsa, sono indagati per omicidio insieme allo zio che ieri è stato arrestato alla periferia di Parigi.
Danish Hasnain è uno dei cinque parenti accusati dalla Procura di Reggio Emilia di avere ucciso Saman perché si era ribellata a un matrimonio forzato. Decisivo per il suo riconoscimento, un neo sul volto.
Secondo gli inquirenti italiani, Hasnain sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio di Saman, giovane che voleva vivere liberamente la propria vita, come qualsiasi altra sua coetanea italiana. Lo zio 33enne, rintracciato dopo cinque mesi di latitanza in un appartamento della periferia nord di Parigi, avrebbe eseguito l’omicidio dietro la spinta dei genitori di Saman che si era opposta al matrimonio con un cugino in Pakistan; per questo la ragazza era scappata, aveva denunciato i familiari, era stata accolta in una Comunità quando non aveva ancora compiuto 18 anni e infine, tratta in inganno da un sms della madre, ad aprile era tornata a casa dove ci sarebbe stata un’ultima lite col padre.
Saman sarebbe stata assassinata tra le mura di casa, e lo zio Danish avrebbe materialmente ordito l’assassinio. Agghiaccianti le immagini, diffuse dagli inquirenti la scorsa estate, di un gruppetto di persone, tra cui il 33enne, che con pale e vanghe si muovono nei campi in cui la famiglia di Saman lavorava, in un’azienda agricola. Secondo gli inquirenti erano le immagini dell’occultamente del corpo della giovane donna, corpo che però non è mai stato ritrovato.
Un cugino di Saman è già in carcere, catturato quest’estate; un secondo è invece fuggito nel maggio scorso.
giovedì, 23 Settembre 2021 - 10:58
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