Aspetta la moglie nascosto in giardino, le spara con un fucile e poi si uccide

Carabinieri

Il dramma si è consumato al termine di una domenica come tante. Ciriaco Pigliaru, 65enne di origini sarde da anni residente a Castel Sant’Elia, a pochi chilometri da Nepi in provincia di Viterno, ha atteso che la moglie tornasse a casa, le ha sparato con un fucile e poi ha rivolto l’arma contro di sé uccidendosi. L’ennesimo femminicidio maturato, secondo quanto emerso, ancora una volta in seguito a un rapporto familiare ed affettivo frantumatosi. Da giugno Pigliaru non abitava più nell’abitazione di famiglia, nell’aperta campagna. E lì, nascosto, ha atteso che la moglie Anna Cupelloni facesse ritorno per poi spararle e togliersi la vita davanti alla figlia. E’ stata quest’ultima a dare l’allarme e a chiedere i soccorsi, inutili per entrambi i genitori. 

All’arrivo dei soccorritori nell’abitazione, per la coppia non c’era più nulla da fare. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Civita

Castellana che dovranno chiarire il movente dell’omicidio, sebbene appaia chiaro che sia da rintracciare nei dissidi che la coppia aveva deciso di risolvere con la separazione. Il 65enne non viveva più con la moglie e, sebbene secondo gli inquirenti non vi siano state avvisaglie del gesto estremo infine posto in essere da Pigliaru, i due erano probabilmente ai ferri corti. 

«Un dramma che ci coinvolge: la morte improvvisa dei coniugi, Ciriaco e Anna, qualcosa di tragico per tutta la nostra comunità – scrive in un post su Facebook il sindaco di Castel Sant’Elia Vincenzo Girolami – Le parole sono strette, soprattutto nei momenti come questi – ha aggiunto il sindaco -. Esprimiamo il nostro cordoglio alle figlie, Valentina e Valeria, e a tutti gli altri familiari».

lunedì, 27 Settembre 2021 - 10:20
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