«Reddito cittadinanza? Meglio la droga», bufera su candidato sindaco del centrosinistra. Tofalo (M5S): «Si ritiri»

visconti antonio
A destra Antonio Visconti

Il reddito di cittadinanza continua a infiammare il dibattito pubblico. Questa volta a sollevare un vespaio di polemiche è stato un commento del candidato sindaco di Battipaglia, in provincia di Salerno, Antonio Visconti: nell’ambito di un incontro organizzato all’istituto Ferrari, Visconti ha bocciato il reddito di cittadinanza sottolineando che, al suo posto, sarebbe «meglio che gli diamo una bustina di droga al ragazzo».

Inevitabile la reazione del candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, Enrico Farina: «Queste parole mi hanno inquietato profondamente poiché anche solo accostare il concetto di reddito di cittadinanza a quello di droga è ingiusto e grave e (da un punto di vista pedagogico) estremamente pericoloso. Di fronte ad una platea di giovani delle scuole superiori è ancora più grave ed inaudito, perché si fa passare un messaggio equivoco sul tema della droga».

«Ma al di là del ruolo politico – ha aggiunto -, le parole di Antonio Visconti mi feriscono come padre ed anche come operatore di settore che, ogni giorno, lavora per il reinserimento sociale di coloro a cui la droga ha strappato la vita, la dignità e gli affetti. Battipaglia ha subito, negli anni, la perdita di troppi figli, a causa della maledetta droga».

Va alla carica il deputato del Movimento 5 Stelle, Angelo Tofalo, che chiede il ritiro di Visconti per le «parole gravissime e pericolose che stanno indignando tutti». «Chiedo le immediate scuse del Pd nazionale e la ferma condanna a quanto accaduto. Visconti intanto ritiri la sua candidatura a sindaco. E’ l’atto più giusto da fare in questo momento», ha concluso Tofalo. Il senatore Andrea Cioffi ritiene «vergognoso il silenzio del Pd salernitano e nazionale nei confronti del suo candidato sindaco». Il vicepresidente del gruppo M5S al Senato, Agostino Santillo, attacca: «Credo si tratti di un linguaggio assolutamente indegno e incompatibile soprattutto con chi si propone a ricoprire un ruolo pubblico».

Dal canto suo Visconti affida a Facebook la sua difesa e lo fa con più di un post, lamentando «un becero e strumentale attacco». «Appare assolutamente fazioso e assurdo che le mie parole passino come un incitamento all’uso di droghe, piuttosto se si ascolta l’intero video si può capire come l’invito ai ragazzi sia verso la specializzazione professionale, la creazione di competenze, l’impegno per la costruzione del proprio futuro», ha affermato il candidato sindaco.

«Purtroppo il reddito di cittadinanza non ha dato i risultati sperati in termini di creazione di posti di lavoro. E’ giusto e sacrosanto che lo Stato e le istituzioni si facciano carico di condizioni di disagio e di difficoltà, che vanno aiutate e supportate. Tuttavia è parimenti evidente la crisi che tale modello ha creato soprattutto nel reperimento di lavoratori stagionali o verso il primo impiego che, storicamente, richiede più sacrifici che ricompense. Mi scuso inoltre con le famiglie e i tanti che combattono il dramma della tossicodipendenza, sono solidale e vicino al loro dolore e alla lotta impari che sostengono ogni giorno, ho usato un esempio infelice. Perché è in gioco il futuro dei figli, dei nostri figli. Nell’invitare a vedere il video per intero e stigmatizzando qualsiasi uso di droghe, auspichiamo che la campagna elettorale possa affrontare i temi che stanno davvero a cuore ai cittadini, evitando inutili quanto pretestuose polemiche».

mercoledì, 29 Settembre 2021 - 18:37
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