Rapinarolex in trasferta, due napoletani arrestati per tre colpi commessi a Milano: una vittima sventò il colpo con destrezza

polizia napoli

L’accusa è di avere commesso diverse rapine di Rolex in quel di Milano. Due napoletani, residenti nel rione Sanità, sono stati arrestati ieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale meneghino.

I destinatari del provvedimento sono Espedito Torino e Antonio Zinno, rispettivamente di 47 e 37 anni. Devono rispondere di due rapine consumate e di una tentata, nel settembre dello scorso anno. In tutti gli episodi i malviventi hanno usato il ricorso alla “tecnica dello specchietto”: hanno finto di aver avuto danneggiato lo specchietto dell’auto per sottrarre gli orologi ai malcapitati automobilisti.

La prima rapina era stata consumata il 14 settembre in Foro Bonaparte: bottino un Rolex Daytona con movimento Zenith del 1990 del valore compreso tra i 25.000 e 40.000 euro. Durante una seconda tentata rapina in via Edolo a Milano, i rapinatori avevano cercato di asportare un orologio “Patek Philippe” del valore di 40.000 euro che la vittima portava al polso. Il conducente, un imprenditore italiano, era però già stato scippato con la stessa tecnica una settimana prima, così ha avuto la prontezza di capire cosa stava accadendo e ha reagito: si è sfilato il Rolex gettandolo sul tappetino dell’auto, vanificando la rapina.

In piazza della Repubblica, infine, a un automobilista era stato sfilato l’orologio “Patek Philippe” del valore di circa 38.000 euro. In quell’occasione, uno dei rapinatori, inseguito dalla vittima, aveva perso il controllo dello scooter. Da questo gli spunti per gli accertamenti che hanno permesso di risalire agli altri indagati e al box in cui erano custoditi gli scooter utilizzati dalla banda.

giovedì, 7 Ottobre 2021 - 18:38
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