Capua, abusi sugli allievi minorenni di un maneggio: condannato il titolare

aula tribunale

Attenzioni morbose verso giovanissimi allievi, femmine e maschi, del suo maneggio a Capua. E poi battute a sfondo sessuale. Un 50enne originario del Napoletano ma residente a Capua è stato condannato a sette anni e 8 mesi di reclusione per abusi sessuali su allievi minorenni di età compresa tra i 10 e i 14 anni. Inoltre è stato condannato alla pena accessoria del divieto di lavoro a contatto con i minori ed il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai minori.

La sentenza – come riporta il Mattino – è stata pronunciata ieri dal giudice per le indagini preliminari Ivana Salvatore del Tribunale di Santa Maria Capua Vedere all’esito del giudizio che si è definito con la modalità del rito abbreviato, formula che prevede lo sconto di un terzo della pena. Il pubblico ministero, in sede di requisitoria (tenutasi lo scorso 23 settembre) aveva chiesto una condanna a 11 anni di reclusione. La difesa, rappresentata dall’avvocato Francesco Carozza, valuterà il ricorso in Appello all’esito del deposito delle motivazioni del verdetto.

Contro Micciché c’erano le dichiarazioni delle cinque vittime, che – ascoltate con lo strumento dell’incidente probatorio – confermarono di essere state molestate e sottoposte ad abusi ad opera del 50enne. Altri elementi di prova a carico del titolare del maneggio, arrestato per questi fatti dai carabinieri nel dicembre 2020, sono stati trovati grazie alle analisi dei telefoni delle vittime e dell’istruttore. Le indagini sono partite dalle denunce di alcuni genitori, i cui figli avevano raccontato delle attenzioni morbose riservate loro dall’istruttore, e delle battute a sfondo sessuale pronunciate da Micciché. Le violenze sarebbero avvenute in luoghi appartati del maneggio. Gli ex allievi si sono costituiti parte civile nel processo (sono difesi dai legali Mariano Omarto, Mauro Iodice e Marianna Febbraio).

venerdì, 8 Ottobre 2021 - 10:50
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