Napoli, il nuovo corso politico. Manfredi: «Ci aspettano grandi sfide». E fuori al Comune flash mob con Rivellini e Maresca

Gaetano Manfredi

Il nuovo corso di Napoli e della guida del Comune si apre con il commiato, a mezzo Facebook, di Luigi de Magistris e con l’insediamento del nuovo sindaco, Gaetano Manfredi, che si concede alla stampa non con una canonica conferenza ma con un incontro nel cortile di Palazzo San Giacomo. Nel mezzo la cerimonia del passaggio di consegne tra i due inquilini del Comune che, prima di lasciarsi, si salutano con una stretta di mano.

E’ la cronaca della nuova stagione per la città di Napoli. Una stagione «di grande lavoro, di grande impegno», dice Manfredi. «Le sfide che abbiamo davanti sono tante dalla riorganizzazione della macchina amministrativa al riequilibrio dei conti del Comune, la necessità di affrontare quelle che sono le grandi sfide della ripartenza post Covid, la necessità di intercettare le risorse del Pnrr, la nuova sfida dei fondi europei, della ripresa degli investimenti pubblici e privati nella città», aggiunge. E proprio rispetto agli scenari economici disegnati da Manfredi il movimento Napoli Capitale, della coalizione di Catello Maresca, ha dato vita ad un provocatorio flash-mob dinanzi a Palazzo San Giacomo per chiedere a Manfredi di «ritirare i soldi che gli hanno promesso per ripianare il debito della città».

Il fondatore di Napoli Capitale Enzo Rivellini, l’eletta in Consiglio comunale Bianca D’Angelo e altri simpatizzanti del movimento hanno esposto un salvadanaio rosso con la scritta ‘Rompere in caso di emergenza’ per ricordare a Manfredi «la promessa fatta ai napoletani, quella – ha spiegato Napoli Capitale – per cui si sono mossi tutti gli uomini di sinistra del governo, venuti a Napoli in processione per garantire i fondi del Patto per Napoli. Alla città spetteranno 5 miliardi, che serviranno a ripianare i disastri lasciati dall’amministrazione de Magistris e senza i quali sarà davvero difficile dare una prospettiva di crescita alla città».

Presente anche Catello Maresca, già candidato sindaco del centrodestra, che siederà in Consiglio comunale come membro dell’opposizione. «Da napoletano spero che questi fondi arrivino – ha dichiarato Maresca – e da uomo di diritto sono molto scettico, da politico lo sono ancora di più. Sicuramente presseremo il sindaco Manfredi sul patto per Napoli, l’unica vera promessa sbandierata in questi mesi di campagna elettorale. Da oggi, con l’insediamento, fino a quando non arriverà l’ultimo centesimo dei 5 miliardi, gli saremo col fiato sul collo. Il Patto per Napoli è l’unica ragione che ha spinto Manfredi a scendere in campo e i napoletani non possono essere presi in giro, quindi ci aspettiamo che questi soldi arrivino quanto prima. La democrazia è fatta da una maggioranza che governa e un’opposizione seria, che controlla, che stimola e che rappresenta ai cittadini le mancanze e le lacune del governo di questa città, noi siamo pronti a fare tutto questo».

Per Manfredi inizia la sfida più difficile. «Io oggi sono il sindaco di tutti, la campagna elettorale è finita, ora bisogna pensare alla concretezza. Sarò il sindaco di tutti. Auguro a me stesso e alla città di Napoli un futuro all’altezza delle aspettative», dice. «I nostri cittadini ci chiedono di ripristinare le condizioni di vita che siano compatibili con una grande città europea, guardare alle necessità legate al diritto alla mobilità, al decoro urbano, alla manutenzione ordinaria, e al verde pubblico, e i tanti problemi sociali che chiaramente dobbiamo affrontare», aggiunge.

lunedì, 18 Ottobre 2021 - 22:12
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