Maltempo su Catania, trovato il corpo della donna scomparsa a Scordia. La Sicilia orientale si prepara all’uragano


Il peggio non è ancora passato. La Sicilia orientale attende il ciclone Mediterraneo che, secondo le previsione, dovrebbe abbattersi nella notte su tutta la costa. Secondo Andrea Garbinato, meteorologo de iLMeteo.it, sono previsti venti burrascosi a oltre 100 km/h, mareggiate, ma soprattutto piogge torrenziali che si estenderanno anche alla Calabria meridionale. Il ciclone, in pratica, si sta trasformando in un autentico ‘medicane’ (uragano mediterraneo, chiamato così perché ricorda i ‘mostri’ che si formano sugli oceani).

«Il rischio alluvionale per molte province dell’isola (soprattutto Ragusa, Siracusa e Catania) sarà elevato – ha detto Garbato – Il resto d’Italia godrà della protezione dell’alta pressione con bel tempo. Il ciclone dovrebbe allontanarsi dall’Italia nel corso di sabato ancora con piogge su Sicilia e Calabria ionica, ma in esaurimento dal pomeriggio». E, allora, nell’attesa dell’eventuale arrivo del ciclone, la Sicilia orientale si prepara. Si prepara soprattutto Catania, sferzata da un’ondata di maltempo e piogge che hanno trasformate le strade in veri e propri torrenti di acqua e fango. Scuole, negozi, uffici pubblici e tutte le attività non essenziali sono chiuse. In prefettura il centro operativo lavora a pieno ritmo: la protezione civile coordina ogni tipo di operazione che possa prevenire disagi per la popolazione. Ieri in città il capo Fabrizio Curcio ha coordinato un primissimo vertice in cui sono stati individuati i punti più importanti da tenere d’occhio nel caso la situazione dovesse peggiorare.

«La situazione al momento non è preoccupante – ripetono in prefettura – ma bisogna stare in allerta e monitorare ora dopo ora quello che potrebbe avvenire». In città è palpabile la paura: i commercianti di via Etnea due giorni fa inondati corrono ai ripari mettendo delle barriere tra la strada e i negozi che possano in qualche modo proteggere da eventuali piogge torrenziali scantinati e garage. Durante la notte sono proseguiti i lavori dei volontari del dipartimento regionale della Protezione civile e del Comune di Catania, soprattutto con le idrovore per ripulire le strade e le caditoie del fango e dei detriti trasportati dai fiumi che il nubifragio aveva causato.

Aggiornato anche il bilancio delle vittime. A Scordia, comune in provincia di Catania, è stato ritrovato il corpo di Angela Caniglia, la 61enne dispersa da quattro giorni per il nubifragio abbattutosi sul paese della Piana di Catania. Ieri il suo giubbotto era stato trovato in un agrumeto di contrada Leonella, in una zona non distante dove tre giorni fa era stato recuperato il corpo del marito, Sebastiano Gambera, di 67 anni. La coppia era stata travolta dalla furia dell’acqua in strada il 25 ottobre scorso. Due giorni fa a Gravina di Catania è morto Paolo Claudio Agatino Grassidonio, il 53enne anche lui travolto dall’acqua dopo essere sceso dall’auto.

giovedì, 28 Ottobre 2021 - 11:29
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