Poggiomarino non c’è più (è stata sospesa) con inevitabili ricadute sulle vite dei pendolari che usufruivano del servizio. La decisione ha fatto saltare le fermate di Boscotrecase, Boscoreale, Pompei santuario, Scafati, San Pietro, Cangiani e Poggiomarino. In pratica da ieri i pendolari di queste zone sono costretti a scendere alla stazione di Torre Annunziata per poi proseguire il loro viaggio a bordo di un treno-navetta. Un treno-navetta che però non è partito: in occasione del primo giorno di questo nuovo corso, il servizio è rimasto fermo al palo per mancanza di personale e sostituito da un servizio bus.
Il fatto ha scatenato anche reazioni politiche. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale della Campania nella quale chiede chiarimenti sul caso sottolineando «li evidenti disagi arrecati ai pendolari, costretti a far ricorso a mezzi propri o ad autobus sostitutivi che, attraversando centri urbani particolarmente trafficati, accumulano notevoli ritardi».
Anche il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale della Campania, Annarita Patriarca si è mobilitato sulla vicenda. Patriarca ha scritto una lettera indirizzata al presidente della IV commissione consiliare, Luca Cascone nella quale chiede di «convocare in commissione Trasporti il presidente Eav, Umberto De Gregorio, per chiare le cause dei disservizi che stanno pesantemente penalizzando gli utenti della tratta Napoli-Torre Annunziata-Poggiomarino e per conoscere i tempi di ripristino integrale della linea ferroviaria».
«Bisogna assolutamente evitare, in un momento di grave crisi sanitaria, che i trasporti pubblici siano esposti al rischio di sovraffollamento – ha proseguito l’esponente azzurro – ed è necessario che il management di Eav adotti tutte le misure necessarie per consentire ai viaggiatori di raggiungere le destinazioni in maniera confortevole e sicura, e soprattutto senza ritardi. L’azienda ha il dovere di informare gli utenti sui tempi necessari per il recupero della funzionalità della tratta e di illustrare, inoltre, la strategia del management per risolvere le inefficienze che caratterizzano da troppo tempo, purtroppo, l’intero esercizio».
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente dell’associazione “Poggiomarino siamo Noi” Giuseppe Nappo, secondo il quale «nell’epoca della transizione ecologica sostituire il trasporto su rotaia con quello su gomma è un’assurdità che solo in Campania sarebbe potuta avvenire. Ormai l’Eav si è completamente dimenticata di questo territorio, lo testimoniano i progetti presentati per accedere ai fondi del Recovery Fund: nessuno per il basso vesuviano. Noi – ricorda Nappo – avevamo proposto la realizzazione della stazione Alta Velocità Vesuvio Est, con conseguente rafforzamento della linea Poggiomarino-Torre Annunziata. Ma Eav ha pensato bene non solo di non migliorare il servizio per creare sviluppo per tutto il territorio, ma addirittura di sopprimere la tratta».
martedì, 9 Novembre 2021 - 10:53
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