Giustizia, 8 candidati per la guida della Dna: ci sono Melillo, Gratteri e i big già in lotta per Roma

Giovanni Melillo (foto Kontrolab)

Sarà una corsa a 8 quella per la successione di Federico Cafiero de Raho alla guida della Direzione nazionale antimafia. Una corsa tra big, che renderà complicata la scelta del plenum del Consiglio superiore della magistratura.

Il pg di Firenze Marcello Viola e il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi hanno deciso di presentare domanda: entrambi sono ancora in lizza per la corsa alla procura di Roma ma la partita si è al momento arenata benché con pronunce diverse il Consiglio di Stato abbia bocciato la nomina di Michele Prestipino ordinando al plenum di Csm di riaprire i giochi. Ma il Csm sta prendendo tempo e la nomina di Roma potrebbe così andare ad incastrarsi come in un risiko con il rinnovo al vertice della Dna.

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Ha presentato domanda per la Dna anche il procuratore di Napoli Giovanni Melillo. In corsa pure il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, che invece ad agosto dopo aver annunciato pubblicamente in tv l’intenzione di proporsi come successore di Francesco Greco, alla guida della procura di Milano, si era tirato indietro.

Nella pattuglia dei candidati per la Direzione antimafia si sono altri tre capi di procure: di Catania (Carmelo Zuccaro), Messina (Maurizio De Lucia), e Lecce (Leonardo Leone De Castris). Non manca una candidatura interna alla Dna: è quella di Giovanni Russo, attualmente procuratore aggiunto in via Giulia.

lunedì, 15 Novembre 2021 - 17:32
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