Mirko Tomkow è stato arrestato. Su di lui pende un’accusa orribile: avere ucciso il figlio di 10 anni con una coltellata alla gola.
La storia drammatica si è consumata a Cura di Vetralla in provincia di Viterbo. Ieri pomeriggio il piccolo Matias era solo in casa. Uno zio lo aveva invitato a pranzo, sapendo che la madre era a lavoro ma il piccolo, una volta uscito di scuola, ha preferito tornare a casa dicendo che c’erano già pronte delle cose da mangiare per lui preparate dalla mamma. Ed è a casa sua che ha trovato la morte. A rinvenire il cadavere è stata la mamma, intorno alle 15.30: tornata da lavoro, la donna ha trovato il piccolo in una pozza di sangue e il marito privo di sensi. Marjola è ricoverata in stato di choc all’ospedale Belcolle di Viterbo.
Mirko Tomkow, polacco di 44 anni, è accusato di omicidio volontario. E’ attualmente ricoverato in stato di incoscienza. Tra pochi giorni dovrebbe essere in condizioni di comparire dinanzi al giudice per le indagini preliminari per affrontare l’udienza di convalida del fermo. Da settembre l’uomo era interessato da un divieto di allontanamento dalla moglie e dal figlio: dopo alcune testimonianze arrivate ad agosto e poi confermate dalla famiglia, i carabinieri avevano accertato diversi episodi di maltrattamento ad opera del 44enne. Nelle ultime settimane la moglie sarebbe stata contattata da un maresciallo donna per sincerarsi della situazione. E, si apprende, non sarebbe emerso nulla di anomalo, nessun campanello di allarme.
Ieri mattina l’uomo ha lasciato una struttura Covid nella Capitale dove era stato ricoverato (si era negativizzato dopo i 21 giorni di isolamento) e ha raggiunto la cittadina nel Viterberse. E per un assurdo caso ha trovato Mattias da solo nell’abitazione. Domani sarà effettuata l’autopsia sul corpo della vittima. La comunità è sotto choc. Nei pressi dell’abitazione del bimbo è comparso uno striscione: «Piccolo angioletto sarai sempre nei nostri cuori».
mercoledì, 17 Novembre 2021 - 18:20
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