Giustizia, Lucantonio si insedia a Catanzaro e torna il sereno con Gratteri dopo il caso Lupacchini

Il magistrato Giuseppe Lucantonio

Primo giorno da procuratore generale di Catanzaro per Giuseppe Lucantonio, magistrato di lungo corso che sino all’altro giorno ha rivestito la carica di procuratore aggiunto a Napoli.

Lucantonio si è insediato oggi, prendendo il posto di Otello Lupacchini sollevato dall’incarico da parte del Csm dopo le sue dichiarazioni sul conto del procuratore Nicola Gratteri.

La cerimonia è stata presieduta dal presidente della Corte d’Appello Domenico Introcaso, a latere i presidenti di sezione Gabriella Reillo e Francesca Garofalo. Hanno partecipato moltissimi magistrati del distretto, tra cui il procuratore della Repubblica Nicola Gratteri e il procuratore generale di Napoli Luigi Riello.

«Intendo esercitare il mio ruolo – ha detto Lucantonio – nel rispetto di tutti ma con fermezza e determinazione soprattutto facendo quello che è in mio dovere nei confronti di tutti. Sono onorato di servire la magistratura di Catanzaro e lo Stato a Caranzaro. Del resto sono anche figlio di madre calabrese quindi qualcosa della Calabria conosco, qualcosa sulla Calabria ho fatto nel mio passato, quando ero sostituto, per una serie di processi nei quali abbiamo trattato i collegamenti tra alcuni clan calabresi e napoletani».

Il nuovo Procuratore generale ha espresso l’augurio di fare in modo che «questo distretto che è virtuoso rispetto a tanti altri lo diventi ancora di più. Io penso – ha aggiunto – che tutti i lavori sono lavori di squadra. Per esempio il lavoro della Procura di Catanzaro è la testimonianza che una squadra di sostituti ben guidata può fare bene. E ha fatto molto bene. Poi, solo chi non fa non sbaglia».

In merito agli Uffici del distretto, Lucantonio vi vede «persone molto semplici equilibrate che lavorano in silenzio e lavorano bene, a cominciare dal presidente Domenico Introcaso, all’avvocato generale, Nicola (si riferisce al procuratore Nicola Gratteri, ndr), il presidente del Tribunale. Sono tutti dei grandi lavoratori che lavorano in silenzio e cercano di fare tutto quello che possono. Queste sono le considerazioni di una persona che è arrivata da poco ma dall’esterno questo mi sembra, poi lo verificherò e ne riparleremo tra sei mesi».

lunedì, 29 Novembre 2021 - 18:16
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