Lavoro, al Sud 46% di licenziamenti dopo lo sblocco del divieto di risolvere i contratti

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Dopo lo sblocco dei primi licenziamenti da fine giugno sono stati circa 10.000 gli espulsi dal mercato del lavoro, di cui il 46% concentrato al Centro-Sud.

E’ quanto emerge dal Rapporto Svimez 2021 sull’economia e la società del Mezzogiorno. Nelle regioni meridionali si concentra il 15,3% di dipendenti con bassa paga rispetto a 8,4% in quelle centro settentrionali.

Il mercato del lavoro al Centro-Sud si caratterizza per un’eccessiva flessibilità, con il ricorso al tempo determinato per quasi 920 mila lavoratori (22,3% al Sud rispetto al 15,1% al Centro-Nord) e al part time involontario (79,9% al Sud contro 59,3% al Centro-Nord). Si tratta secondo l’analisi di fattori freno per la crescita.

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martedì, 30 Novembre 2021 - 10:13
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