Pacca sul sedere alla giornalista, il tifoso si scusa dopo l’accusa di violenza sessuale. ‘Bersagliato’ il suo ristorante


Adesso Andrea Serrani, ristoratore 45enne della provincia di Ancona, chiede scusa. E, tramite il suo legale, tenta di contattare la giornalista che ha molestato in diretta tv nella speranza di vedere ritirata la denuncia che la professionista ha prontamente avanzato. Il reato di violenza sessuale ipotizzato nei suoi confronti dalla procura della Repubblica di Firenze gli ha dato una scossa.

Lui che fino all’altro giorno ha minimizzato il gesto compiuto (ha dato una pacca sul sedere alla giornalista Greta Beccaglia, mentre quest’ultima era in collegamento all’esterno dello stadio ‘Castellani’ di Empoli) si vede adesso esposto non solo al rischio di una condanna severa (il codice penale prevede la reclusione da 6 a 12 anni), ma sta provando sulla propria pelle il peso del fiume delle reazioni sdegnate scaturite dalla sua condotta.

«Ho sbagliato, ma secondo me il gesto che ho fatto non comporta che io sia visto come un mostro da tutta Italia – ha detto intervenendo a Rai 2 – Non so nemmeno cosa mi sia passato per la testa, ma in quel gesto non c’era alcun tipo di malizia. E non ci sarà mai, perché per un certo tipo di cose non mi sono mai permesso di alzare le mani nei confronti di una donna. Mi sono pentito, ho sbagliato: ho fatto una leggerezza e sto pagando più di quello che penso dovrei pagare». Quindi ha aggiunto: «Se fosse davanti a me, mi scuserei: non volevo turbarla o qualsiasi altra cosa. Il gesto è stato grave, ma arrivare da lì ad una molestia sessuale penso che ce ne passa. Se ci fosse stata mia figlia al posto della Beccaglia? Mi sarei sicuramente arrabbiato, ma non avrei impiccato o messo alla gogna nessuno. Non ho fatto violenza a livello fisico o verbale, se guardate bene il video ci sono altre persone che lo hanno fatto». Per Serrani, dunque, il fatto che anche altre persone abbiano avuto il suo stesso atteggiamento riprovevole nei confronti della giornalista tende a svuotare di gravità il suo gesto.

Tant’è, nel frattempo Serrani ha lasciato casa e si è trasferito in un alloggio segreto nel tentativo di sottrarsi alla pressione dei giornalisti e dell’opinione pubblica. Pressione che ha interessato anche il suo ristorante. La pagina Facebook del locale è stata bersaglia da insulti rivolti alla sua persona. C’è però anche chi ha provato a fermare l’odio degli utenti, sottolineando come il ristorante e i suoi dipendenti non debbano pagare per la condotta di Serrani. «Io non conosco questo signore ne i dipendenti del locale, ha indubbiamente fatto un’enorme errore e pagherà per questo (ricordo che ci sono tribunali per queste cose) – scrive Alessandra B. – Quello che non capisco è l’attaccare la sua attività…..ci sono i dipendenti che rischiano il posto di lavoro, pagando un errore che non è il loro. Volete ergervi a giudici? liberi ma non create problemi ai dipendenti perché così non siete migliori di lui». Il contenuto del post ha raccolto timidi consensi, mentre in tanti si sono scagliati anche con l’autrice del pensiero accecati dall’odio verso Serrani.
L’uomo, adesso, dovrà fare i conti con il proprio gesto. Tanto per cominciare non potrà accedere ad alcuno stadio: il questore di Firenze, Filippo Santarelli, ha emesso un Daspo di tre anni nei suoi confronti. Si attende, invece, la mossa della procura di Firenze che ha già aperto il fascicolo di inchiesta. I riflettori sono accesi anche su un altro tifoso della Fiorentina, raggiunto dal provvedimento di Daspo e indagato per violenza sessuale: le immagini della trasmissione dell’emittente locale mostrano in effetti una seconda persona avvicinarsi e palpeggiare la giornalista, peraltro fatta oggetto di ripetuti apprezzamenti volgari anche da altri tifosi.
Serrani, intanto, confida ancora in un dialogo con la giornalista Greta Beccaglia, che dal canto suo ha alzato una barricata. «L’ho denunciato e non intendo incontrarlo. Ci penserà il legale e la giustizia a decidere cosa dovrà fare. Quel che ci tengo a dire è che il gesto non è accettabile. Non so perché lui l’abbia fatto, forse quella persona ha pensato che fossi un oggetto li», ha spiegato l’altro ieri intervenendo a ‘Un Giorno da Pecora’ a Rai Radio1. «Il video dura 20 secondi – ha raccontato – dove si vede il tifoso che mi da’ una pacca sul sedere, coi tifosi intorno che restano indifferenti. Successivamente ho intervistato altri tifosi che non hanno avuto parole carine nei miei confronti, e ancora dopo un altro tifoso mi è venuto addosso sfiorandomi le parti intime. Sono stata sfortunata perché queste cose non devono accadere ma almeno ho avuto la possibilità, essendo in diretta, di testimoniare queste cose».

giovedì, 2 Dicembre 2021 - 11:26
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