Nessuno sconto di pena. I giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Napoli hanno confermato nella forma e nella sostanza la condanna disposta l’8 luglio dello scorso nei confronti di Vincenzo Zimbetti e Michele Spinelli responsabili, in concorso con 4 minorenni, di avere picchiato e derubato dello scooter il rider Giovanni Lanciato.
Nello specifico la Corte ha inflitto 10 anni a ciascun imputato, confermando così il verdetto che fu emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord Antonino Santoro all’esito del giudizio abbreviato (formula che prevede lo sconto di un terzo della pena). I due imputati rispondevano anche di un’altra rapina analoga commessa lo stesso giorno ma un’ora prima nella zona di Casoria.
Zimbetti e Spinelli, figli di esponenti del clan Di Lauro di Secondigliano, sono stati difesi, rispettivamente, dagli avvocati Giovanna Cacciapuoti e Francesco Buonaiuto, e dai colleghi Diego Abate e Carlo Bianco. La sentenza, secondo i legali di Zimbetti, gli avvocati Cacciapuoti e Buonaiuto, «è particolarmente severa e non concede sconto alcuno ai due ragazzi, nonostante la loro giovane età e il ravvedimento manifestato con la confessione, una lettera di scuse e anche attraverso il risarcimento dei danni, che ha portato alla revoca della costituzione di parte civile da parte della vittima».
«Come sempre, – sottolineano gli avvocati Cacciapuoti e Buonaiuto – rispettiamo le decisioni dei magistrati, ma riteniamo che una condanna così severa tradisca la funzione rieducativa della pena che costituisce un fondamento del nostro ordinamento penale, specie quando si tratta di imputati così giovani».
Nell’aggressione al rider parteciparono anche 4 minorenni: a tre giovani i giudici del Tribunale per i Minorenni di Napoli hanno inflitto 4 anni e 3 mesi mentre per al quarto giovane imputato sono stati comminati 3 anni e 4 mesi in quanto non avrebbe preso parte a un’altra analoga rapina che ha preceduto quella al rider e che era oggetto di contestazione.
L’aggressione a Lanciato si consumò nella notte tra il primo e il 2 gennaio del 2021 in via Calata Capodichino. Lanciato era in sella allo scooter che aveva regalato alla figlia e stava effettuando le consegne quando fu accerchiato dal branco. Il rider cercò di resistere alla rapina ma fu selvaggiamente picchiato: la scena venne ripresa da un cittadino col cellulare e il video, rilanciato dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, divenne immediatamente virale. Le indagini si conclusero nel giro di pochi giorni con l’identificazione dei quattro minorenni nonché di Spinelli e Zimbetti.
mercoledì, 23 Febbraio 2022 - 11:19
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