La tragedia di Capri, settimo indagato per la morte dell’autista del minibus precipitato a Marina Grande

melillo emanuele
Emanuele Melillo, morto nello schianto del minibus a Capri

C’è un altro indagato nell’ambito dell’inchiesta sull’incidente stradale avvenuto il 22 luglio scorso a Capri dove un bus, precipitato da una strada provinciale su un lido balneare a Marina Grande, ha provocato la morte del conducente dell’ATC, il 32enne Emanuele Melillo, e il ferimento di altre 23 persone.

La Procura della Repubblica di Napoli ha indagato un altro funzionario della Città Metropolitana di Napoli in vista dell’incidente probatorio – che prenderà il via il prossimo 7 marzo – voluto dai sostituti procuratori Giuseppe Tittaferrante e Maurizio De Marco.

Salgono, dunque, a sette gli indagati: cinque funzionari pubblici, l’amministratore della società di trasporto e un medico della stessa società. Oggi, negli uffici della Procura partenopea del Nuovo Palazzo di Giustizia, c’è stato il conferimento dell’incarico al consulente nominato dagli inquirenti, l’ingegnere Alessandro Lima, che già si era occupato della tragedia del bus precipitato dal viadotto Acqualonga dell’A16 il 28 luglio 2013.

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Il professionista, insieme con quelli nominati dalle parti in causa, sono chiamati a chiarire la dinamica dell’incidente, avvenuto sulla strada provinciale 066, tenendo conto, tra l’altro, della velocità del bus, del suo percorso, della presenza di ostacoli e del traffico; va accertato anche lo stato di manutenzione del veicolo (in particolare quello relativo al sistema sterzante e frenante) e la condotta dell’autista; verifiche dovranno essere eseguite anche sulle barriere di protezione e sulla loro capacità di contenimento. Le risultanze degli accertamenti saranno consegnate agli inquirenti entro 60 giorni. 

giovedì, 24 Febbraio 2022 - 19:44
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