Le bombe. Le sirene d’allarme che scuotono dal sonno una popolazione intera. Le lacrime, il dolore. E la fuga. Con gli effetti essenziali. Fare presto, per cercare di trovare riparo, salvezza da uno scenario che in tanti speravano si riuscisse a scongiurare. Intorno alle 4 ore italiane, la Russia ha attaccato l’Ucraina.
Le truppe di Mosca hanno lanciato la loro offensiva da quattro diverse direzioni, quasi ad accerchiare la capitale Kiev: Crimea, Kharkiv, Lugansk e Bielorussia, facendo seguire l’attacco di terra ai raid dal cielo. L’esercito sta utilizzando «armi ad alta precisione» per colpire siti militari ucraini: «infrastrutture, strutture di difesa aerea, aeroporti militari e aviazione delle forze armate», ha affermato il ministero della Difesa russo, precisando che «non vi è alcuna minaccia per la popolazione civile Ucraina».
Ma la Cnn, citando fonti del ministero dell’Interno di Kiev, ha segnalato «centinaia di vittime» già nelle prime ore dell’offensiva, senza chiarire al momento se si tratti di feriti o morti. Anche la polizia Ucraina già parla di morti e inizia a portare il conto di quello che si prospetta essere un triste e doloroso elenco. Ma ogni bilancio, adesso, è prematuro.
Resta da osservare quest’aggressione militare, alla quale si guarda con orrore e timore in tutto il mondo. Una colonna di veicoli militari russi è entrata in Ucraina da un valico di frontiera con la Bielorussia. La Cnn ha girato immagini live all’incrocio di Senkivka, in Ucraina, con Veselovka, in Bielorussia. La colonna è stata vista entrare in Ucraina intorno alle 6:48 ora locale. «Intorno alle 5, il confine di stato dell’Ucraina nell’area con la Federazione Russa e la Repubblica di Bielorussia è stato attaccato dalle truppe russe supportate dalla Bielorussia», ha poi confermato il servizio di frontiera dello Stato ucraino. Secondo un’analisi a Skytg24 dell’ex ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, già capo delle forze armate italiane, l’azione russa dal territorio bielorusso potrebbe avere anche l’obiettivo di «attrarre le difese ucraine verso Nord in modo da allargare le difese a Est, dove si svolge l’azione principale».
Dal canto suo il governo ucraino ha invitato i cittadini a combattere: «L’Ucraina sta passando alla modalità di piena difesa», ha detto il ministro della Difesa, Alexei Reznikov, che ha esortato tutti coloro che sono pronti a combattere e sono in grado di impugnare un’arma a unirsi alle forze di difesa territoriale delle forze armate ucraine. Per avere un’arma, bisogna recarsi all’unità locale delle forze di difesa territoriale con un passaporto, riporta ancora Interfax.
C’è paura. Chi può cerca di scappare. Ma gli aeroporti sono impraticabili. Si scappa in macchina, per raggiungere i confini. Per sperare di salvarsi prima che la situazione precipiti. Prima però c’è chi tenta di comprare medicine in farmacia, di fare prelievi di denaro. Ma in poche ore anche queste due operazioni sono diventate impossibili. La Banca nazionale ha limitato i prelievi di contanti, fissando la soglia massima di 50 euro. Non solo: sono stati disposti la sospensione del mercato dei cambi e il divieto di trasferimento di denaro all’estero.
Gli Stati confinanti, intanto, si sono attrezzati. Nelle regioni di Lublino e della Precarpazia al confine polacco-ucraino, saranno allestiti otto punti di accoglienza per i rifugiati in fuga dall’Ucraina per fornire cibo, assistenza medica e informazioni. Lo riferiscono media locali, citando il vice ministro dell’Interno polacco, Paweł Bossernaker.
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giovedì, 24 Febbraio 2022 - 10:34
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