Nuova tegola sulla procura di Milano: indagati Greco e 3 pm per il caso Mps

Il magistrato Francesco Greco
Il magistrato Francesco Greco

Una nuova inchiesta si abbatte sulla procura di Milano. Il procuratore Francesco Greco, andato in pensione da novembre e ora consulente alla legalità del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, e i pubblici ministeri Stefano Giovanardi, Giordano Baggio (ora alla procura europea) e Mauro Clerici sono indagati dalla procura di Brescia (competenti per reati che toccano i magistrati milanesi) per abuso in atti d’ufficio: l’inchiesta è relativo alla gestione delle indagini sulla banca Monte dei Paschi di Siena.

Indagato anche l’ex assessore al bilancio della giunta del sindaco Sala, Roberto Tasca, cui viene contestato una falsa perizia per via di una consulenza tecnica sui bilanci dell’era di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, ex vertici dell’istituto senese. La notizia è stata riportata oggi da La Stampa.

Secondo i magistrati di Brescia (Francesco Prete e Enrica Battaglia), Greco e i pm milanesi avrebbero omesso alcuni accertamenti favorendo di fatto Profumo e Viola, al tempo rispettivamente presidente e ad della banca. Non solo: come riporta La Stampa, i pm indagati avrebbero anche omesso di rispondere a tutte le richieste di chiarimento avanzate dalla Procura generale di Milano, che era stata avvisata dell’archiviazione delle indagini. Proprio per questo motivo la Procura generale avrebbe a quel punto chiesto una perizia a Tasca, risultata poi “non conforme” e smentita da una seconda perizia.

Nell’ambito delle indagini della procura di Brescia è stato sentito come teste anche Gian Gaetano Bellavia, noto commercialista ed esperto di diritto penale dell’economia, che ha firmato la perizia che ha ribaltato, in sostanza, le conclusioni dei pm Giordano Baggio, Stefano Civardi e Mauro Clerici che avevano chiesto l’archiviazione e le assoluzioni per gli ex vertici dell’istituto senese Alessandro Profumo, Fabrizio Viola e Paolo Salvadori. Bellavia fu incaricato della perizia dal gip di Milano Guido Salvini che aveva respinto la richiesta di archiviazione formulata dai 3 pm.

Dall’audizione di Bellavia come testimone, a quanto si è appreso, sarebbe scaturito anche l’approfondimento che ha portato nell’indagine bresciana pure all’accusa di falso per Roberto Tasca, ex assessore milanese al Bilancio e che ha firmato una consulenza tecnica sui bilanci di Mps.
Attualmente l’inchiesta sulla corretta contabilizzazione dei crediti deteriorati di Mps è ancora aperta: il procedimento è assegnato ai pm Roberto Fontana e Giovanna Cavalleri. Gli indagati sono passati a 10: oltre a Profumi, Viola e Salvadori, sono sotto inchiesta – tra gli altri – ‘ex ad Marco Morelli e gli ex presidenti Massimo Tononi, attuale presidente di Banco Bpm, Alessandro Falciai e Stefania Bariatti.

venerdì, 11 Marzo 2022 - 11:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA