Processo al figlio di Beppe Grillo e a 3 amici per l’accusa di stupro in Sardegna, 70 testi citati: oggi la prima udienza

Tribunale

Oltre 70 testi citati tra procura e difesa. Avrà inizio stamattina, mercoledì 16 marzo, il processo con rito ordinario a carico di Ciro Grillo, figlio di Beppe, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria: i quattro amici oggi 22enni sono accusati di violenza sessuale di gruppo su due ragazze. Lo stupro, secondo l’accusa, sarebbe avvenuto nel luglio 2019 nella villa in Costa Smeralda del comico genovese e fondatore del Movimento 5 Stelle. Il dibattimento è incardinato dinanzi ai giudici del Tribunale di Tempio Pausania.

A dare la stura all’inchiesta fu la denuncia di una delle due ragazze, una italo-norvegese che rientrata a casa dopo le vacanze in Sardegna si rivolse ai carabinieri della Compagnia Duomo di Milano. Ai militari raccontò di essere stata stuprata dai quattro amici nella villa di Grillo senior in Costa Smeralda, dopo una serata trascorsa al Billionaire. Proprio nel locale notturno la studentessa e la sua amica, che all’epoca avevano 19 anni, avevano conosciuto i quattro ragazzi e, non trovando un taxi che le riaccompagnasse al B&B di Palau dove alloggiavano, avevano poi accettato di essere ospitate nella casa di Grillo.

Una scelta che, secondo le accuse, si sarebbe trasformata in un incubo. Nella denuncia la ragazza italo-norvegese ha dichiarato di essere stata costretta a bere vodka, quindi stuprata prima dal solo Corsiglia e in un secondo momento anche dagli altri tre. Tutto è stato ripreso con gli smartphone dai quattro amici, video e foto che sono agli atti del processo insieme ai tanti messaggi in chat scambiati fra di loro e fra le due ragazze. Dopo l’analisi delle immagini sequestrate, la Procura di Tempio ha modificato il capo d’imputazione accusando il gruppo di stupro anche nei confronti della seconda ragazza, oggetto di foto oscene scattate mentre lei dormiva.

Il dibattimento vedrà sfilare ben 70 testi, sempre che il Tribunale decida di ammetterli tutti: 40 sono quelli citati dal procuratore Capasso, altri trenta dal collegio difensivo composto dagli avvocati genovesi Gennaro Velle, Ernesto Monteverde, Sandro Vaccaro, Enrico Grillo (nipote di Beppe), Andrea Vernazza, e dai legali sassaresi Mariano Mameli e Antonella Currureddu. Ha rinunciato alla difesa, proprio alla vigilia del dibattimento, il penalista Romando Raimondo, decano dei legali genovesi, scelto dalla famiglia Corsiglia.

Inoltre ci sono i testi citati dagli avvocati di parte civile, Giulia Bongiorno, che rappresenta la ragazza italo-norvegese, e Vinicio Nardo che tutela la sua amica.

Tra i testi che dovranno comparire in aula ci sono la moglie di Beppe Grillo, Parvin Tadijk, che soggiornava nella villa la notte incriminata, e il figlio acquisito di Grillo senior, Matteo Scarnecchia. Sarebbe stato lui a filmare Ciro mentre scambiava baci in discoteca con una delle presunte vittime, la notte tra il 16 e 17 luglio 2019.

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mercoledì, 16 Marzo 2022 - 10:22
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