Frode processuale, disposto il processo per l’avvocato e parlamentare dei 5Stelle D’Ippolito. Denunciato da un ex senatore

Giuseppe D'Ippolito
Giuseppe D'Ippolito

L’accusa dalla quale dovrà difendersi è quella di frode processuale. Giuseppe D’Ippolito, avvocato e deputato del Movimento Cinque Stelle, dovrà affrontare il dibattimento. Il giudice dell’udienza preliminare, nella giornata di ieri (22 marzo), ha disposto il rinvio a giudizio dell’imputato benché il pm avesse chiesto il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.

Il prossimo 26 maggio prenderà il via l’udienza dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Lamezia Terme. Il reato sarebbe stato commesso da d’Ippolito nell’udienza del 7 maggio 2018 dinanzi al Tribunale monocratico in un altro processo penale nel corso del quale l’avvocato e parlamentare è stato condannato per il reato di diffamazione nei confronti dell’ex senatore Pietro Aiello.

In quella circostanza, D’Ippolito – secondo quanto riferisce il legale di Aiello, l’avvocato Nunzio Raimondi – ha prodotto in giudizio «una registrazione della propria conferenza stampa nel corso della quale aveva pronunziato le espressioni che il senatore Aiello aveva giudicato diffamatorie, sostenendo di non aver pronunziato le espressioni offensive. Di seguito, venne prodotto l’originale della registrazione con relativa relazione di consulenza trascrittiva, dalla quale emerse che D’Ippolito aveva effettivamente pronunziato le espressioni offensive».

Dopo la sentenza di condanna dell’avvocato D’Ippolito, l’ex senatore Aiello, assistito dal suo legale, denunciò D’Ippolito per frode processuale. «L’accusa nei confronti dell’imputato riguarda una condotta molto grave che, se dimostrata nel prossimo dibattimento, potrebbe condurre ad una pena severa proprio in quanto idonea a trarre in inganno un giudice in un procedimento penale», ha commentato l’avvocato Raimondi.

mercoledì, 23 Marzo 2022 - 07:30
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